Lanterne verdi

di Erika Casali
Einaudi Ragazzi, 2023

Nur è in fuga dal suo Paese colpito dalla guerra, insieme alla famiglia: il padre, la madre e Kamel, il fratello neonato. Ma il viaggio verso una nuova vita e verso la pace è molto diverso da quello che era stato loro prospettato, e i quattro si ritrovano bloccati in un campo profughi vicino al confine. Un confine che si trova da qualche parte al di là di una foresta ghiacciata, che pochi osano attraversare. Per Nur le giornate si susseguono tutte uguali, tra speranze disattese, freddo, fame e gli insopportabili pianti del fratellino che troppo spesso le tocca accudire. Finché, cercando un momento di svago durante l’ennesima giornata fatta di noia, Nur lascia da solo Kamel, per poi scoprire, al suo ritorno, che qualcuno l’ha rapito. Il senso di colpa la spingerà allora a un atto di estremo coraggio: avventurarsi nella foresta, per ritrovare il fratello scomparso. Per riscattarsi. E per amore del piccolo Kamel.

 

Lascia il tuo commento

40 Commenti

  1. 1
    StofanotopA ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 15 hours ago

    Cara Erica,
    Volevo chiederle, come l’ambiente influenza lo sviluppo psicologico del dei personaggi?

  2. 1
    XM50 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 15 hours ago

    Anche io come Nur ho una sorella più piccola e posso capire il suo coraggio di andare a cercare Kamel e a un certo punto vuole scappare e salvarsi la vita, perché i fratelli sono così, a volte vorremmo liberarci di loro, ma l’amore che ci unisce vince su tutto.

  3. 1
    gg25 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 4 days ago

    Cara Erika,
    Mi ha stupito molto la frase:”Mi strabilia la sensazione che mi provoca avere mio fratello tra le braccia: ho l’impressione che un pezzo di qualcosa che non sapevo mancasse sia tornato ora al suo posto” perché rappresenta molto bene l’amore fraterno.

    • 1
      Erika Casali 14 hours ago

      Ciao gg25, anche per me è stato così, credo di aver ripensato al tempo in cui io e mio fratello eravamo piccoli e lo prendevo in braccio.

  4. 1
    Niel ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 4 days ago

    Cara Erika, sono arrivato a pagina 47 del libro. Mi ha colpito molto la donna al campo di trafficanti di bambini che aiuta Nur a scappare con Kamel rubando anche uno zaino ad un uomo. L’ho trovato un gesto coraggioso e fondamentale per la fuga dei due ragazzi.

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao Niel, sono d’accordo con te, la donna farfalla è una persona molto molto coraggiosa!

  5. 1
    just_v1c ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 4 days ago

    Cara Erika, sono arrivato a pagina 47 del libro e mi è piaciuto come Nur abbia trovato il coraggio di andare nel bosco a cercare suo fratello e che abbia avuto il senso di responsabilità dopo l’errore che ha commesso.
    Soprattutto mi ha rabbrividito il fatto che si vendano organi di bambini e che vengano rubati dalle proprie famiglie.

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao just_vic, Nur è una ragazzina davvero coraggiosa, capace di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e anche dei suoi sentimenti. Io l’ammiro molto. È terribile che esistano davvero nel mondo situazioni in cui degli esseri umani ritengono di poter decidere dell’esistenza di altri esseri umani.

  6. 1
    Quel col Beta ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 4 days ago

    Ciao Erika,
    sono arrivato a pagina 47, è davvero terrificante solo pensare che esistano degli uomini capaci di vendere bambini, interi o a pezzi.
    Questa cosa mi ha fatto riflettere su quando l’uomo possa essere crudele

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao Quel col Beta, hai ragione, è terrificante e del tutto incredibile nel senso di difficile da credere.

  7. 1
    banana16 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 4 days ago

    Cara Erika ,
    sono arrivato fino alla pagina 47 e ho notato la parte in corsivo che si presenta nel racconto: di chi si tratta? del narratore esterno o sono i pensieri di Nur?

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao Banana16, credo che tu ti riferisca a pagina 43 dove Nur fantastica sul salvataggio. Sono i suoi pensieri, è la sua fantasia, la storia che si racconta.

  8. 1
    cane2025 ( C.I.F. Fondazione Mach ) 10 days ago

    Questo libro l’ho trovato di facile lettura, mi è piaciuto molto, soprattutto come è stato descritto il bosco perché sembra un personaggio del libro.
    La cosa che mi ha colpito maggiormente è quando Nur assieme al fratellino ha trovato due bambini morti di fame in mezzo alla neve perché ha dimostrato di essere molto coraggiosa.
    Se il protagonista del libro fossi stato io non so se sarei riuscito a terminare la missione.
    Del libro non mi è piaciuto il finale perché avevo pensato che avrebbe ritrovato i propri genitori.

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao Cane2025, mi colpisce che trovi Nur coraggiosa proprio nel momento in cui lei si sente di aver perso tutto. Come mai hai scelto proprio questa scena per il coraggio?
      Anche io non so se sarei riuscita a uscire dalla foresta se fossi stata al posto di Nur.
      Per quanto riguarda il finale, hai ragione, ma la storia di Nur e Kam è la storia di tante persone e io non escludo affatto che riescano a ricongiungersi con i genitori. Ho lasciato il finale in sospeso proprio perché credo che serva lo spazio per immaginare quante strade si aprono di fronte a Nur e Kam. Tu che finale vorresti?

  9. 1
    Fofa717 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 10 days ago

    Cara Erika,
    La figura di Nur mi ha già colpito: la sua lotta per proteggere il fratello in quelle prime, difficili circostanze è raccontata con sincerità, con una verità emotiva disarmante.

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao Fofa717, sono contenta che ti abbia colpito Nur. Se avrai tempo e voglia, ti va di dirmi che cosa ti fa pensare che sia raccontato con sincerità? Trovo bellissima l’espressione: verità emotiva disarmante, se non ti dispiace te la ruberò e la userò nella prossima storia.

  10. 1
    Arnidfol ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 11 days ago

    Cara Erika,
    che strazio leggere della sparizione di Kamel😞

  11. 1
    Brentegano doc ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 11 days ago

    Cara Erika,
    Mi ha colpito molto la frase che dice quanto le parole fanno male, i colori sono cupi, gli odori sono freddi, la gente è pallida, “la lingua che parlano tira pugni prima di comunicare qualcosa”. Che immagine potente!
    A quale lingua cosi ostile ti riferisci?

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao Brentegano doc, in realtà non mi riferisco a una lingua specifica, pensavo di più a come si doveva sentire Nur in un paese così ostile, un ambiente che non la accoglie e di cui lei non conosce nulla. Credo che alle sue orecchie anche i suoni abbiano messo le spine e la graffino ogni volta che ascolta. Secondo me, a mano a mano che Nur e Kam prenderanno familiarità con il luogo in cui si trovano e con la lingua sconosciuta, le usanze nuove, i cibi strani tutto diventerà più gentile.

  12. 1
    Ferrari F40 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 11 days ago

    Cara Erika,
    anch’io come Nur un tempo sono stato spensierato perchè avevo un caro amico che conosceva tutti i miei pensieri e segreti e io i suoi; purtroppo con il tempo ci siamo allontanati. Mi dispiace aver perso un amico a cui tenevo.

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao FerrariF40, mi dispiace tanto che tu abbia vissuto questa esperienza e questo dolore. Succede di allontanarsi dalle persone o che le persone si allontanino da noi; tieniti care le cose belle che avete condiviso e portale con te nella prossima amicizia che ti verrà incontro.

  13. 1
    beta125 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 11 days ago

    Cara Erika,
    ho iniziato la lettura del libro Lanterne verdi insieme alla mia classe; del primo capitolo mi ha colpito la parte dove la ragazza, prima del viaggio in aereo per ore immagina i luoghi che attraverserà prima di volare, anche a me capita di farlo proprio come a Nur.

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao beta125, anche a me succede spesso. A me succede anche con le mappe geografiche, mi perdo a sognare viaggi guardando atlanti e planisferi.

  14. 1
    Mr.Zubottino ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 11 days ago

    Cara Erika.
    Che incipit coinvolgente, quante personificazioni abbiamo trovato nelle prime frasi: “il freddo mi graffia la pelle”; “dicono che qui morda”; “dondolano nel vento”, come hai imparato a scrivere così?

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Ciao Mr.Zubottino, sono felice che tu abbia trovato l’incipit coinvolgente, spero che anche il resto della storia di Nur e Kam ti piaccia. Per quanto riguarda la scrittura, cerco sempre di immaginare come mi sentirei io nelle situazioni in cui metto i miei personaggi e credo che le reazioni di stampo fisico abbiano un richiamo che può toccare un po’ tutti noi, chi più chi meno.

  15. 1
    S@m ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 11 days ago

    Cara Erika,
    Nur è davvero una peste con suo fratello

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Hai ragione, Nur è davvero una peste con Kam, lei non aveva nessuna voglia di fare la sorella maggiore!

  16. 1
    biscotto_al_pesto ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 11 days ago

    Cara Erika,
    mi è sembrato di leggere Dante quando all’inizio dici”la foresta alle mie spalle è tanto fitta”. Anche Dante aveva paura e provava angoscia nell’attraversare la selva oscura

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      In fondo, a un certo punto tocca a tutti passare per la selva oscura, più o meno selva e più o meno oscura =)

  17. 1
    biscotto_al_pesto ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 11 days ago

    Cara Erika,
    vorrei segnalarti questa difficoltà: tanti miei compagni di classe non riescono a fare l’accesso per registrarsi alla piattaforma pur avendo la tessera. Spero che l’organizzazione di Sceglilibroplus possa risolvere quanto prima questo problema tecnico.

    • 1
      Erika Casali 15 hours ago

      Caro biscotto_al_pesto, spero che i problemi di accesso siano stati risolti

  18. 1
    beta125 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 18 days ago

    cara Erika,
    ti scrivo per informarti che il tuo sarà il primo libro che leggeremo insieme alla nostra classe.

    • 1
      Erika Casali 11 days ago

      Buona avventura, vi aspetto per sapere tutto quello che ne avrete pensato. Grazie di cuore per accompagnare Nur e Kam per un pezzettino del loro viaggio

  19. 1
    HM50 ( C.I.F. Fondazione Mach ) 25 days ago

    Quello che non mi è piaciuto è che non ho capito bene quando si svolge la vicenda, ad esempio quanto tempo è stata nella foresta.

    • 1
      Erika Casali 17 days ago

      Ciao, mi dispiace che la mancanza di riferimenti temporali non ti sia piaciuta, ma è stato fatto apposta, così come il non aver specificato dove si trovano i personaggi o da dove proviene la famiglia di Nur e Kam. La mia intenzione era permettere a Nur e a Kam di ricoprire i ruoli di rappresentanti per tutti i bambini e ragazzi che in un qualche momento e in un qualche luogo abbiano dovuto vivere la stessa esperienza, senza che il tempo e la provenienza importassero sul risultato. Credo che sia stato un po’ il mio modo per dire che siamo tutti uguali.

  20. 1
    HM50 ( C.I.F. Fondazione Mach ) 26 days ago

    Mi è piaciuto questo libro perché riesce a immergerti nella situazione in cui si trova Nur e il suo fratellino Kamel, io se fossi stato nella situazione di Nur non so se ce l’avrei fatta come
    lei. Mi è piaciuto molto quando in punti diversi del libro c’erano le poesie che scriveva Nur.

    • 1
      Erika Casali 17 days ago

      Mi sono sempre chiesta anche io se sarei riuscita a uscire da quella foresta se mi fossi trovata al posto di Nur e la risposta è che non lo so, Nur è molto più coraggiosa di me.