Ragazzi Selvaggi

di Luca Azzolini

DeAgostini, 2021

Luca fa il conto alla rovescia: con la terza media si chiudono tre anni d’inferno. Non vede l’ora, ormai è questione di settimane. Anche Mattia fa il conto alla rovescia: aspetta il giorno in cui le sue stupide erre non suoneranno più così stupide e riuscirà a dichiararsi a Clara, l’attaccante più tosta della squadra di calcio. E poi ci sono Massimo, Lorenzo, Alberto. Loro sono quelli che camminano in gruppo e in gruppo trascinano i ragazzi grassi sotto le docce gelide. Anche loro però fanno il conto alla rovescia: contano i giorni che li separano dallo scherzo di fine anno, quell’evento che li farà passare alla storia e farà ricordare i loro nomi tra le mura della scuola media. E così, mentre Luca conta e sembra svanire, e Mattia conta e pare sbocciare, loro, i ragazzi, selvaggi, continuano a montare lo scherzo. Non sono mostri, non vogliono fare del male. Ma più il rischio è alto più l’adrenalina sale, e più sale più è facile sbagliare. E qualche volta, un singolo errore può trasformare lo scherzo in un gioco mortale.

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181 Commenti

  1. 1
    tina ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Non sono Tina ma sono Giorgia non riesco ad accedere con le mie credenziali :
    Essendo io molto appassionata di storie vere questo libro mi è piaciuto tantissimo, il libro era scritto così bene che sono riuscita ad immedesimarmi completamente in tutti i personaggi e nei loro sentimenti difatti mi sono pure commossa alla fine del libro perchè è stato veramente sconvolgente e drammatico. Stimo tantissimo lo scrittore per aver avuto il coraggio di raccontare questo evento della sua vita. Poi per quanto riguarda i cambi di punto di vista devo ammettere che sono tanti quindi bisogna stare ben attenti a quello che si legge però sono fatti molto bene. Complessivamente il libro è stato il mio preferito e avrà assolutamente il mio voto bonus.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie di cuore, Giorgia, e grazie per aver voluto scrivere la tua anche se non riesci più ad accedere.
      Mi ha fatto molto piacere leggere questo tuo prezioso commento. Sapere che ti sei commossa è davvero un bel regalo da fare a uno scrittore. 😀
      Arrivare con i propri temi, racconti e personaggi è sempre un gran regalo! Ci vediamo presto! 😀
      L.

  2. 1
    im._.notcate ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Non sono Im._.notcate ma sono Luly_Tova perchè ho perso l’account e non riesco ad accedere con il nuovo, la mia opinione sul libro è questa:
    Secondo me questo libro è molto bello perché insegna molti valori tra cui: rispetto, amicizia , coraggio , forza di volontà. Insegna a non arrendersi ed a denunciare gli atti di bullismo che purtroppo continuano a ripetersi.Insegna anche che chi si comporta male non sempre è cattivo , ma lo fa solo per non essere lasciato in disparte o perché ha una forte rabbia interiore.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie di cuore per questo messaggio 😀 Grazie per averlo voluto scrivere anche se non trovi più il modo di accedere al tuo account, è sempre importante dire la propria e trovare il modo per farlo.
      Sono d’accordo che non ci si deve arrendere, che si deve trovare il modo di far sentire la nostra voce, in modo educato ma fermo, e in modo particolare che dobbiamo dare voce alle parole dei ragazzi e delle ragazze vittime di bullismo: sono loro che vengono messi a tacere e non è giusto.
      Ogni storia merita ascolto. 😀
      Grazie!

  3. 1
    tina ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Questo libro mi e piaciuto tanto perché e trattato una storia vera che condiziona la vita di molti ragazzi della nostra età, il tema e stato raccontato in modo dettagliato e profondo , Riesce a raccontare pure una questione molto complessa eppure diffusa come il bullismo, attraverso la narrazione in prima persona di diversi personaggi, in modo travolgente con il coraggio di raccontare pure che era l’ autore uno dei ragazzi bullizzati e maltrattati. Raccontando pure gli errori che ha fatto ma che non sono proprio degli errori ma erano dei pensieri che lui pretendeva che fossero giusti dal suo punto di vista,ad esempio quando alla fine ha fatto stare male un’ amica che per lui c’era sempre.
    Questo scelta che ha fatto con coraggio secondo me riesce a far conoscere i sentimenti delle vittime che sono prese di mira dai bulli cosi riescono anche loro a esprimersi senza paura.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Bellissimo commento, grazie di cuore. 😀
      Sì, mi piace che tu ti sia soffermata sugli errori che presto o tardi commettiamo tutti. Tutti quanti possiamo sbagliare, commettere cose più o meno gravi, arrabbiarci. Dove sta però il passaggio importante? Sta nel renderci conto che possiamo sempre chiedere scusa e rimediare al nostro errore.
      Questo è il cuore di questo libro: tutti siamo “ragazzi selvaggi”, tutti possiamo chiedere scusa e non esserlo più.
      Grazie!
      L.

  4. 1
    badache abir ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Non sono Abir ma Faith, perchè non riesco ad accedere con il mio account. Il libro è stato molto interessante, è uno dei miei preferiti. I personaggi sono ben caratterizzati e uno di loro ha una storia unica. La trama è dinamica e ben costruita, mantenendo sempre alta la suspense. Mi è piaciuto molto anche come lei ha saputo mescolare azioni e emozioni.
    Questo libro coinvolge molto perché parla di fatti che realmente accadono.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie infinite, anche se non sei riuscito ad accedere con il tuo account hai fatto benissimo a voler dire la tua sul mio libro. Non ti sei firmato, quindi non conosco il tuo nome, però le tue parole sono importanti. Grazie davvero per aver capito il messaggio che stava dietro a questa storia e aver colto il senso del libro.
      Ne sono davvero felice e grato. 😀
      L.

  5. 1
    badache abir ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Ragazzi selvaggi è un libro con una lettura coinvolgente e piena di avventure. Lo scrittore ha creato un racconto ricco di dettagli e che cattura immediatamente l’attenzione. Mi è piaciuto il fatto che lo scrittore abbia mostrato i diversi punti di vista dei personaggi e non solo quello del protagonista. Il finale è stato inaspettato. Penso che questo libro sia molto adatto ai ragazzi della nostra età perché parla di vicende molto vicine a noi.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Mi fa davvero piacere leggerlo, grazie. Sono contento che questo messaggio abbia colto i vari aspetti del mio libro. Parlare di bullismo non basta mai, e farlo raccontando storie vere è la chiave – secondo me – per raggiungere il cuore di tutti.
      Io ho vissuto questa storia, so come ci si sente. So bene cosa si prova e come ci si può rialzare: conta questo, alla fine. Rialzarsi, sempre. Più forti.
      Grazie. 😀

  6. 1
    Safsof ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Questo libro è molto bello, mi è piaciuto tanto, è uno dei miei preferiti. E’ molto interessante ed è importante parlare di bullismo soprattutto alla nostra età.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie per il bel commento, sono felice di leggere queste parole importanti. Ci vediamo presto! 😀
      Un caro saluto,
      L.

  7. 1
    ginni.pinni ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Questo libro mi è piaciuto molto perché sensibilizza il bullismo. Tra i giovani è una cosa abbastanza sottovalutata finché non ci si è dentro personalmente.
    E’ scritto bene ed è abbastanza scorrevole, è facile e veloce da leggere. Il cambio di punto di vista non è confusionario come succede in altri libri, sono tutti collegati da una cosa e l’autore lo fa capire bene.
    Mi ha colpito molto il personaggio di Alberto perché secondo me lui è la prova di come le persone si fanno influenzare. L’ho intuito dal fatto che dopo lo scherzo è stato l’unico del gruppo che si è sentito male e si è messo a piangere, lui ha avuto un minimo di empatia nei confronti di Mattia.
    Mi ha segnata molto anche Clara perché nonostante tutto è sempre rimasta a fianco a Mattia e l’ha sempre difeso, ho apprezzato molto il coraggio che ha avuto nella storia.
    Avrei voluto sapere cosa è successo ai ragazzi dopo quello scherzo, anche se è intuibile.
    Tutto sommato è un bel libro e lo consiglio molto.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie di cuore! 😀
      Sono contento di aver letto questo bel commento, e mi piace vedere che ci si è soffermati anche su quei personaggi che vengono di solito considerati secondari: nel mio libro volevo proprio che tutti fossero, in qualche modo, protagonisti delle loro vite e che avessero un ruolo forte e decisivo.
      Mi fa piacere notare che questa cosa è arrivata!
      Grazie di cuore!
      L.

  8. 1
    armelalecini ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Il libro mi è piaciuto molto perché tratta di un argomento veramente importante e sensibile, il libro è scritto benissimo perché si legge scorrevolmente e molto facilmente, lo consiglierei volentieri a molte persone soprattutto della nostra età, la cosa che mi ha colpito di più è probabilmente che la storia è basata su un fatto realmen te accaduto.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      È un bellissimo commento, grazie. Sono contento di leggere che lo consiglieresti ai lettori della tua età.
      L’ho scritto per me, l’ho fatto però per parlare a tante ragazze e ragazzi che oggi vivono questo problema, o magari possono incontrarlo in futuro.
      Per me è importante riuscire a veicolare questo messaggio: nessuno deve restare solo davanti al bullismo.
      Grazie mille 😀
      L.

  9. 1
    Yassogurt greco ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Il libro è molto bello, mi è piaciuto tanto e succede raramente che un libro mi abbia coinvolto e che mi faccia concentrare così tanto nella sua storia, mi dispiace tantissimo per gli atti di bullismo che ha subito Luca e gli altri suoi amici bullizzati. Dopotutto il libro mi è piaciuto, non vedo l’ora di venire da lei il 5 giugno e vederla vincere.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie per l’incoraggiamento! 🙂 Sono felice di sentire tanto entusiasmo attorno al mio libro, e in modo particolare di averti coinvolto durante la lettura con i temi trattati.
      Sei gentile a volere la mia vittoria: dita incrociate! In ogni ogni caso sarà bello esserci, perché essere in finale, cinque libri fa migliaia pubblicati ogni anno, è già un enorme traguardo!
      Ci vediamo il 5 giugno! 😀
      L.

  10. 1
    omarinho ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024

    Libro molto bello e realistico, molto interessante e coinvolgente per come viene spiegata la storia e la vita degli adolescenti e soprattutto il bullismo di cui soffriva Luca alle medie.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie per il bellissimo messaggio! 🙂 Sono felice di leggere che il romanzo è arrivato forte, interessando e coinvolgendo. Ci speravo!
      Ci vediamo presto!
      L.

  11. 1
    Pat ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 23/05/2024

    Caro scrittore,
    ho da poco finito il suo libro e devo dire che è uno dei miei preferiti.
    Mi piace molto la storia e il modo in cui l’ha scritta facendoci conoscere diversi personaggi che fanno azioni diverse, vivono in modo diverso e che anche non conoscendosi tra loro sono collegati da amicizie e conoscenze.
    Mi piace come ha scritto le azioni avvenute durante la morte di Luca che ricorda molto il modo di descrivere le cose di Stephen King.
    Ho molto apprezzato come caratterizza i personaggi con i loro modi di fare e i loro pensieri che ci aiutano a capire le loro personalità e i loro caratteri.
    Però anche questo libro ha i suoi contro.
    Per esempio il suo modo di cambiare personaggi a volte confonde il lettore, come nel caso in cui Massimo chiama Luca, Martini e ci vuole un po’ a capire che si tratta di Luca.
    Un’altra cosa che non mi è piaciuta è il fatto che ci sono delle cose in risolte oppure che avrei voluto sapere come, cos’avesse provato Clara alla notizia della morte di Mattia.
    Rimane comunque il fatto che è un bellissimo libro che raccomanderei.
    Non vedo l’ora di incontrarla il 5 giugno per farle alcune domande.

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie di cuore, davvero. Sì, ci vediamo il 5 giugno per parlare di tutto. 🙂 Sono contento se il libro ti ha colpito e se ti è arrivato forte, come leggo dal messaggio.
      Ci sono tante cose da dire, sarebbe lungo farlo qui. Ma quello che mi preme sottolineare, ringraziandoti per il bellissimo messaggio, è che la complessità di certe storie è la chiave per la sua lettura. Certe vite chiedono che si affronti la verità con una certa intenzione, andando a capire perché certe cose sono successe.
      Ci vuole l’intreccio, ci vuole la storia, ci vuole la forza per dire tutto.
      Grazie di cuore! 😀
      L.

  12. 1
    Siumrick ( Liceo Antonio Rosmini ) 23/05/2024

    I temi trattati come per esempio il bullismo sono molto importanti oggigiorno e questo rende il romanzo molto attuale.

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie infinite per questo bel commento. Essere attuali vuol dire parlare al cuore di chi legge e vive oggi, è parlare di cose che oggi possiamo cambiare in meglio.
      E questo è un bel complimento!
      A presto! 😀

  13. 1
    allisoncreazzi ( Istituto I. S. don Milani ) 23/05/2024

    Mi è piaciuto perché la storia è molto significativa e molto realistica perché è una storia che può capitare ogni giorno a scuola, al parco in qualunque posto. Vorrei che leggessero questo libro le persone che bullizzano perché vorrei che capissero che anche solo uno scherzo può fare rimanere male una persona. Mi è piaciuta la descrizione del “cattivo” della storia perché nel libro viene raccontato antipatico, ma sta passando un periodo difficile nella sua vita e le sue azioni sono la conseguenza.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie di aver colto questo aspetto di Max 🙂 È proprio così, credo che tutti in questa storia – presto o tardi – si rivelano in qualche modo vittima di qualcun altro. È questo il meccanismo che sta dietro il bullismo. C’è sempre qualcuno che scatena il dolore di qualcun altro, magari anche senza che ci si accorga di questo (ed è il caso di Max che è vittima delle pressioni della madre che lo vorrebbe perfetto, superiore a tutti gli altri.).
      Grazie per aver colto questo aspetto fondamentale! 🙂

  14. 1
    Cellila ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    Caro scrittore,
    Una cosa che mi è piaciuta di questo il libro è l’alternanza dei personaggi per sapere la prospettiva degli protagonisti. Ognuno ha una sua idea chiara e il libro ci fa capire come si sente una vittima e il bullo

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie! 😀
      Proprio questo è il motivo che sta dietro la storia, la scintilla se così si può dire. Raccontare le vite di tutti. Nessuno escluso. Raccontare con onestà – senza suddividere in buoni o cattivi, che non ha senso – ma lasciare che sia il lettore a prendere le sue decisioni, a fare le sue scelte, a capire.
      Felice che tu l’abbia notato! A presto!

  15. 1
    Gamora ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    Carina la storia essendo attuale

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie per il bellissimo messaggio! 😀 Il bullismo è sempre attuale: lo era nel 1997, lo è oggi. E va affrontato!
      A presto,
      L.

  16. 1
    tati ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    Il libro è molto divertente ma allo stesso tempo parla di una tematica molto impattante sulle vite degli adolescenti,il bullismo.
    Questo racconto ci fa capire in modo spiritoso una cosa molto grave che avviene ai giorni d’oggi.

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie per il messaggio, lo apprezzo. 🙂
      Mi piace che tu abbia notato il tentativo di rendere anche parti più leggere, più luminose, dentro un romanzo che è sì, lo ammetto, molto serio per ciò che dice e racconta.
      Grazie per averlo notato, ci vediamo presto!
      L.

  17. 1
    macchia ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    il libro mi è piaciuto molto, tratta un tema molto delicato e ricorrente ai giorni d’oggi nelle scuole.
    È un libro molto coinvolgente e scritto in un modo molto chiaro; una cosa che ho apprezzato è stata la suddivisione dei capitoli, che raccontavano il punto di vista sia dei bulli sia delle vittime .

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie di cuore! 😀 😀
      Felice che la suddivisione dei capitoli ti abbia colpito e che non sia stata di ostacolo. La complessità di una narrazione non dovrebbe mai essere vista come una difficoltà, ma come una sfida ad approfondire il nostro modo di approcciarci ai libri, alle storie, alla ricchezza stessa della vita.
      Dobbiamo riabituarci alle cose complesse e non solo accomodarsi sulle cose facili. La vita stessa è complessa, sempre.
      Grazie per averlo sottolineato! 😀
      A presto!
      L.

  18. 1
    lalla ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    mi è piaciuto questo libro perché tratta argomenti che anche se non sembrano molto importanti, in realtà condizionano la vita di molti ragazzi della nostra età

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie di cuore! 🙂 Eh, a volte non ci sembrano cose importanti o fatti rilevanti, è vero, ma possono crescere, sfuggire di mano e farsi molto pericolosi.
      Questo è importante: le azioni poco pensate, magari violente, magari nate da uno scherzo, possono diventare feroci. Sta a noi fermarle sul nascere.
      Un caro saluto! 😀
      L.

  19. 1
    noe09 ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    questo libro mi è piaciuto molto perché parla di un tema che mi sta molto a cuore, il bullismo, penso sia giusto far conoscere i sentimenti delle vittime che sono presi di mira dai bulli.
    la mia valutazione è positiva

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie per lo splendido commento. Leggo che il tema ti sta a cuore e questa cosa mi colpisce molto: so che questo è un tema complicato ed è importante che se ne parli. 🙂
      Dobbiamo riuscire a diffondere questi messaggi per affrontare ciò che il bullismo causa e sparge a macchia d’olio: dolore, solitudine, rabbia…
      Grazie di cuore!
      L.

  20. 1
    ilamida.03 ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    Il libro mi è piaciuto e le cose trattate sono state molto interessanti e questa cosa mi ha coinvolto.
    La storia raccontata nel libro è molto scorrevole da leggere e quindi piacevole.

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie per lo splendido messaggio! 😀 Sono felice di sapere che il tema ti ha colpito e che la storia è per te interessante.
      Parlare di bullismo, per me, è di aiuto, serve ad affrontare tutti assieme il grande problema che incarna.
      A presto!
      L.

  21. 1
    Lorenzo ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    Il libro mi è piaciuto molto e lo consiglio a tutti.

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie infinite, mi fa davvero tanto piacere leggere questo commento.
      Un caro saluto. 😀 A presto!
      L.

  22. 1
    SAMU_RV_ ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024

    Libro molto interessante, ma un po’ confusionario.

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Grazie per questo messaggio, ne farò tesoro come così di tutti gli altri. 🙂 Mi fa piacere in ogni caso che il libro ti si apparso interessante.
      Ci vediamo presto!
      L.

  23. 1
    Endri Brahja ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 22/05/2024

    Le tematiche affrontate dal libro “Ragazzi Selvaggi” lo rendono interessante e foriero di profonde riflessioni. Bullismo, vendetta, conseguenze traumatiche sono argomenti scottanti nel mondo degli adolescenti, ma troppo spesso trattati con superficialità in libri ed articoli online.
    Qui, invece, la problematica del bullismo viene messa in relazione con le conseguenze, anche gravi, che un’azione concepita spesso solo come “scherzo” può comportare. Aver subìto un danno fisico e morale produce infatti nella vittima un sentimento di vendetta, destinato ad esplicarsi in un altro “scherzo” probabilmente più forte e malvagio che, a sua volta, innescherà un meccanismo di violenze.
    L’escalation terminerà probabilmente son lesioni fisiche e/o psicologiche, di cui resteranno i segni a lungo.
    Un secondo tema esaminato dal libro è poi quello del passaggio dalla vita adolescenziale a quella adulta, con le difficoltà ad esso correlate.
    “Ragazzi Selvaggi” è perciò un bellissimo libro, profondo e avvincente.

    Nicolò
    Masseo
    Mariglen
    Endri
    ITT Marconi Rovereto, classe 2E, 2023\2024

    • 1
      luca azzolini 24/05/2024

      Cari tutti,
      grazie per il prezioso e profondo messaggio che ho letto con grandissimo piacere. Avete fatto un’analisi precisa e puntuale dei contenuti, delle intenzioni, delle esistenze di questi miei personaggi: che non sono solo invenzioni, ma sono pezzi di vita e di cuore. Una storia vera porta con sé tutto questo, è evidente.
      Il bullismo è tutto ciò che avete detto, ma anche di più: è un’ombra che cala sopra il cuore di chi ne resta ferito e di chi ferisce, questo è importante saperlo.
      Ci vediamo molto presto 🙂 Grazie per le vostre voci preziose!
      L.

  24. 1
    stellina09 ( Istituto I. S. don Milani ) 17/05/2024

    “Ragazzi Selvaggi” è un romanzo di Luca Azzolini, è una storia realistica ed è veramente accaduta all’autore, parla del bullismo e fa capire quanto sia importante e grave questo atto.
    Secondo me la narrazione e il lessico semplice permettono a tutti di capire bene la storia e immedesimarsi nei personaggi. Di fatti consente di andare a fondo alla storia e di riuscire a percepirla col cuore.
    Questo libro l’ho adorato ma anche detestato un pochino, perché credo che sia molto significativo da leggere e faccia comprendere sia ai bulli che alle vittime l’importanza del bullismo. Può insegnare ed aiutare a prevenire molti guai oppure spiegare come manovrare certe questioni in futuro. Ma dall’altra parte penso che sia un po’ pesante da leggere per colpa dell’argomento trattato, questo rende il lettore un po’ malinconico soprattutto se ha subito eventi simili in passato.
    Fa rattristare il fatto che molte persone non capiscano l’importanza del bullismo e i sentimenti che prova la vittima in quello stato, anche se negli ultimi anni se ne sente parlare un sacco, la maggior parte dei ragazzi non capisce quanto sia grave questo fenomeno e continuano a bullizzare anche solo per divertirsi.
    Questo libro riesce a strappare molte emozioni e sentimenti, fa conoscere al lettore l’importanza di imparare a combattere il bullismo con l’aiuto di qualcuno oppure può sensibilizzare le persone che hanno a che fare con alcuni elementi a scuola.
    Di solito la maggior parte dei bulli scatenano la loro rabbia davanti a persone deboli o troppo sensibili per questo è importante confidarsi con qualcuno, ma a volte anche la vittima ha la stessa colpa del bullo quando non prova a raccontare il problema e per questo motivo è spesso difficile identificarlo.
    Molte volte i bulli fanno diventare la vita impossibile a scuola e provano a fare degli scherzi che non sempre sono di buon gusto, infatti possono causare degli inconvenienti e portare a fenomeni molto più gravi.
    Inoltre credo che la vittima non dovrebbe subire atti di bullismo ma farsi coraggio e opporsi a tutto ciò, proprio per questo penso che sia utile leggere questi tipi di libri, soprattutto nell’età adolescenziale perché aiuta ad aprire gli occhi.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Commento molto bello, e molto articolato. Ci sarebbe davvero tantissimo da dire e ti ringrazio per aver toccato con tanta profondità un tema così delicato. Mi fa capire, prima di tutto, che se ne deve parlare. Che si deve trovare il tempo nelle scuole, a casa, con gli amici, di discutere di questo grave fenomeno che è in crescita (purtroppo!) e che dilaga a macchia d’olio fra tante generazioni diverse. I ragazzini e le ragazzine vittime di bullismo non dicono nulla perché hanno paura, e non posso fargliene una colpa: è difficile ammettere che gli altri ci prendono in giro, ci offendono, ci fanno del male. Ci fa sentire ancora più fragili, deboli. E questa cosa l’ho vissuta sulla mia pelle da ragazzino e non solo allora.
      Si deve però trovare la forza per andare oltre, più forti di prima, cercando gli amici veri, le persone gentili che possono toglierci dai guai, e arrivando a denunciare sempre ci ci fa stare male. DENUNCIARE I BULLI è ciò che ci può aiutare, e se un vostro amico o amica non ci riesce, siate voi coraggiose e coraggiosi.
      Solo così possiamo aiutare chi sta male e non è capace di aiutarsi da solo.
      Grazie di cuore. 😀
      L.

  25. 1
    decisamenteparecchiodiversa ( Istituto I. S. don Milani ) 16/05/2024

    Caro scrittore,
    Ho trovato questo libro semplice e molto scorrevole da leggere, quindi alleggerisce notevolmente la lettura, soprattutto per chi non è un lettore accanito.
    Questo libro è perfetto per i ragazzi che in questo momento stanno conoscendo l’adolescenza, rende i personaggi più vicini al lettore quindi si riesce anche ad empatizzare con loro.
    Non sono stata al passo però con i personaggi, siccome spesso era complicato capire di chi si stesse parlando.
    Interessante il fatto che il libro trattasse tematiche delicate e sensibili in maniera semplice ma allo stesso tempo, mettendo in risalto i sentimenti che queste azioni provocano.
    Le diverse situazioni del libro fanno capire al lettore, come anche piccole cose nella vita di un adolescente si accumulano e possono provocare parecchia confusione.
    In effetti il libro rappresenta davvero bene il bullismo, le vittime tendono sempre a nascondersi e non parlarne lasciando voce al bullo che a sua volta intimorisce di più la vittima.
    Credo sia importante sottolineare come le vittime di bullismo, debbano farsi aiutare, mai lasciarsi zittire da chi le parole le usa senza educazione.
    Sono sicura che questo libro possa piacere sopratutto a ragazzi di un’età più inferiore siccome gli argomenti sono molto semplici e facilissimi da comprendere.
    Tuttavia leggendo si vede l’impegno nella descrizione delle varie vicende del libro.
    Non sono un amante di questo genere di libri, nonostante ciò non mi è costata molta fatica leggerlo.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie di cuore per la splendida e onesta analisi del libro, cosa che io apprezzo sempre molto. Credo che questa storia abbia, rispetto ad altri miei libri, la forza della verità: proprio per questo non potevo scriverla diversamente, non sarei stato onesto e coerente con me stesso. Questo libro andava raccontato in un solo modo: questo. Corale. Con tante voci, anche se può risultare complesso. Con tanti cuori e tante anime che si incontrano/scontrano.
      Sono però davvero felice di leggere che il messaggio racchiuso fra queste pagine è arrivato forte e chiaro, ci speravo. Grazie infinite e a presto! 😀
      L.

  26. 1
    candito ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 16/05/2024

    Caro scrittore,
    Ci dispiace dirti che per me e per @Falco104 questo libro non é convincente.
    La storia é frammentata tra i vari personaggi: ammettiamo di perdere facilmente la concentrazione e diventa difficile per noi ricordare i vari ragazzi se non sono fortemente caratterizzati.
    Nonostante racconti fatti gravi non abbiamo avvertito momenti di tensione. L’abbiamo sentito piatto e quindi ci siamo annoiati.
    Speriamo che il prossimo libro sia più coinvolgente. Ci vediamo il 5 giugno.

    • 1
      luca azzolini 21/05/2024

      Cari,
      grazie prima di tutto per la vostra opinione, che ovviamente rispetto. Non ci sono problemi se il romanzo non vi è piaciuto, sono tanti gli scrittori e i libri là fuori e il bello è proprio questo: cercate sempre le vostre storie e i vostri libri, senza inseguire quelli che proprio non vi piacciono.
      Questa storia – e me ne rendo conto sempre più – è per ragazze e ragazzi “un po’ come ero io alla vostra età”, non posso fare a meno di pensare che “attiro” coloro che hanno un certo tipo di propensione alla vita, un certo tipo di fragilità. Sento un legame con tutti loro e un motivo ci sarà.
      🙂
      Però ci tengo a dirvi che ho apprezzato moltissimo l’onestà, quella sempre. Per me non c’è cosa migliore, quindi va bene così.
      Ci vediamo il 5 giugno! Non vedo l’ora!
      A presto!

  27. 1
    Kz94zi_530 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 16/05/2024

    Secondo noi, l’amore è uno dei sentimenti più belli e complessi che possiamo provare. È una forza potente che ci lega agli altri in modi profondi e significativi.
    Dare il primo bacio è sempre una sensazione stupenda, indimenticabile, che ci connette in modo speciale con un’ altra persona. Segna spesso l’ inizio in una nuova relazione o addirittura della vita stessa. Noi abbiamo letto il capitolo del libro in cui Mattia e Clara si baciano. Mattia era molto imbarazzato, mentre Clara era molto felice e soddisfatta. Anche noi abbiamo provato queste emozioni, che sono talmente forti che ci rimangono impresse per sempre. A noi il libro è piaciuto molto, grazie di averlo scritto.

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Sono davvero felice che abbiate notato anche questo aspetto nel libro. 😀 Non c’è solo un discorso chiaro e diretto su tutto ciò che oggi possiamo considerare bullismo, ma c’è anche il suo contraltare: le cose belle, come un primo bacio, i primi piccoli amori, una gita fra amici, le cose belle e semplici che rendono la vita davvero bella.
      Sono contento che questa idea di amore – a tutto tondo, un sentimento pieno che va oltre la violenza dei bulli – sia arrivata forte e chiara, ci speravo. Credo che questo faccia la differenza fra chi riesce a vedere davvero la vita e il mondo per ciò che è, e chi invece ancora fatica a farlo sul serio.
      Il bullismo non è solo una parola, è un insieme di gesti, azioni, frasi. Si batte con amore, restando uniti.
      Grazie! 😀

  28. 1
    I.am…Happy ( Istituto I. S. don Milani ) 15/05/2024

    ragazzi selvaggi mi è piaciuto molto alla fine mi sono quasi messa a piangere quando Mattia ha rischiato la vita per un brutto scherzo fatto da “loro”(i bulli). il testo è facile da capire, a volte mi perdevo perché mi confondevo con i nomi. subito non avevo capito il significato del titolo ma andando avanti leggendo si riesce a capire, il libro mi è piaciuto.

    • 1
      luca azzolini 27/05/2024

      Grazie di avermi fatto sapere che la commozione è arrivata forte 🙂
      Sono contento di sapere che la storia ti ha tanto colpito, e che le vicende sono arrivate chiare a forti fino al cuore.
      È sempre una gioia per lo scrittore. 😀
      Grazie infinite!

  29. 1
    mandarinaa14 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 14/05/2024

    Caro scrittore,
    lo scherzo terribile che ha subito un ragazzo della mia età mi ha molto impressionata.
    Hai fatto bene a raccontarlo in questo libro

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Grazie per questo bellissimo messaggio. 🙂 Sono contento che il libro ti sia piaciuto.
      Quando ho iniziato a raccontare questa storia ho davvero fatto fatica a tornare a quegli anni, con la memoria e i ricordi. Devi sapere che
      avevo iniziato a fare tutta una serie di incubi – per 3 mesi! – in cui ero tornato alle medie e mi succedeva di tutto.
      Scrivere però si è rivelato importante, catartico. Ha permesso a questa storia di prendere una strada che non mi sarei mai aspettato, molto sincera, molto onesta.
      Sono felice di averlo fatto, ne è valsa la pena. È stato un viaggio nel tempo, e nei ricordi, che ha liberato una piccola parte di me.
      Grazie e a presto! 🙂

  30. 1
    registrati ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 12/05/2024

    Libro carino

  31. 1
    registrati (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 12/05/2024

    (commento di voto) Libro carino

  32. 1
    ciao009 (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 12/05/2024

    (commento di voto) Molto bello e scorrevole

  33. 1
    Prova (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) Molto coinvolgente e realistico

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie per lo splendido commento, ne sono davvero felice.
      Ci vediamo presto! 😀
      L.

  34. 1
    Alisia ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    Questo libro mi è piaciuto molto. Riesce a raccontare una tematica molto complessa eppure diffusa come il bulliismo, attraverso la narrazione in prima persona di diversi personaggi, in modo travolgente e avvincente. Pure il racconto della trasformazione del carattere dei personaggi, sia bulli, che vittime e rapporti che questi avevano con i loro amici, e anche come il bullismo possa influenzare queste relazioni, mi è piaciuta molto. La lettura era scorrevvole piacevole e teneva sulle spine. Il fatto che sia tratto da una storia vera lo rende ancora più attuale, speciale e consigliabile.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie davvero, sono molto contento per l’impressione che hai avuto del libro. Le tematiche complesse vanno raccontata dando voce a tutti, e ricordando che chi è stato vittima di bullismo una voce non ce l’aveva: spesso chi subisce atti o gesti estremi per colpa dei bulli si vergogna di far sentire la propria voce.
      Questo è uno degli elementi che ho dovuto dosare di più nella storia: ritrovare la voce di quel ragazzino che ero e non nascondere più nulla, lasciarlo libero di raccontare.
      Grazie davvero per il prezioso commento. 😀

  35. 1
    tavolo ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    mi è piaciuto moltissimo ,molto scorrevole da leggere ma le storie raccontate sono un po’ estremizzate .

    • 1
      tavolo ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

      ok

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie per il commento 😀
      Sai, io ho solo raccontato – come mi ricordavo – la mia adolescenza. Ci sta che ti sembri “estremizzata”, in fin dei conti è il racconto di Luca (il mio). E mi sono sempre domandato: ma questa storia come la racconterebbe Mattia? E Max? E Marika? Ogni voce ha la sua storia, ogni storia ha la sua voce.
      Credo che questo sia anche la magia della scrittura. 😀
      A presto!

  36. 1
    Giuly ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    Questo libro mi è piaciuto parecchio. Tratta una tematica piuttosto difficile e delicata ma allo stesso tempo ricorrente e molto interessante.
    Racconta in modo crudo avvenimenti terribili che possono capitare nella vita di ognuno di noi, per questo credo che queste vicende debbano essere ricordate come un esempio da non seguire.
    Sono molti i momenti in cui mi è salita l’adrenalina a leggere queste pagine piene di emozioni.
    Trovo la scrittura di questo libro molto fluida e piacevole.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie per lo splendido commento, molto felice di averlo letto. A volte mi chiedo anch’io come la vita sia riuscita a intrecciare questa storia vera che ha per certi versi il ritmo di un film o una serie TV. Quando ho ripensato alla mia adolescenza, mi sono reso conto che c’era una storia che potevo raccontare.
      Una storia che non avevo ancora avuto il coraggio di narrare perché sapevo sarebbe stata complessa da mettere nero su bianco. Ora sono felice di averlo fatto.
      Grazie davvero per la comprensione e il commento. 😀

  37. 1
    bho ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    Penso che questo sia il libro migliore tra quelli in gara, ha un testo piacevole e secondo me ci si può ritrovare facilmente nei personaggi

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie per il commento e per la preferenza. Ho scritto quello che sentivo, senza censure, senza pormi dei limiti: contando sul valore delle parole, tutte. Perché spesso le parole feriscono o salvano, e sta solo a noi capire come adoperarle.
      Grazie ancora, e a presto!
      😀

  38. 1
    deca ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    questo libro mi è piaciuto perchè era scritto bene e il cambio di punto di vista era bello.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie per questo commento, ne sono davvero molto felice. Ci vediamo presto! 😀
      Un saluto!

  39. 1
    garga ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    testo molto bello, mi ci sono ritrovato molto

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie per aver condiviso il commento e per essertici ritrovato. So bene che non è facile vivere certe cose. Anche leggerle può risultare complesso. Quello che ti posso assicurare, perché l’ho vissuto prima, è che la vita poi ci spinge verso quelle persone che non ci faranno mai sentire sole.
      Basta non smettere di cercarle.
      A presto! 🙂

  40. 1
    Ali ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    Il libro mi è piaciuto molto, è una storia dinamica e piacevole, anche se ho trovato alcuni salti temporali un po’ contorti.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie per il commento, l’intreccio è sicuramente uno degli elementi complessi del libro. Ci sta, grazie ancora!
      A presto!

  41. 1
    mati ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    Il libro è toccante e la scrittura riesce a rispecchiare la realtà senza essere troppo “pesante” .
    Lo scrittore è riuscito a conciliare questi due elementi in un libro che fa riflettere e che lascia spiazzati i lettori per la crudeltà dei fatti raccontati.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie infinite per il commento, ne sono felice. Sai, quando le cose le vivi poi senti di doverle raccontare.
      Senti di dover fare qualcosa per evitare che altri ci passino allo stesso modo; un modo per tendere una mano (di carta e inchiostro, in questo caso).
      Grazie e a presto! 🙂

  42. 1
    DEGA ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    Credo che questo sia il libro migliore tra quelli che ho letto in questo periodo, veramente una storia toccante che descrive perfettamente la crudeltà che possono avere le persone già da adolescenti o meno. Molto intrigante ed emozionante, lo ho letto in pochissimo tempo per quanto volessi sapere come la storia andava a finire. Ci sono tanti ragazzi che passano per queste situazioni e non vengono ascoltati, tu hai avuto il grande coraggio di condividerla e questo ti fa onore. Ti auguro una buona estate e un buon proseguimento.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie infinite, per il commento e per le parole. E per gli auguri, che ricambio di cuore.
      C’è una parola in questo tuo commento che mi ha colpito molto, ed è ASCOLTO. Gli adolescenti che non vengono ascoltati sono il mio cruccio, perché so cosa significa essere un adolescente non ascoltato. Ho passato gli anni a chiedermi “cosa c’è di sbagliato in me”, e questa cosa la porto dentro.
      Ho scritto il libro proprio per questo: per dare voce a quell’adolescente che non la aveva e per ricordare a tutti coloro che non si sentono visti o capiti, adolescenti o adulti che non riescono a sentire la propria voce, che ci sarà sempre qualcuno, là fuori, pronto ad ascoltare ciò che abbiamo da dire.
      Grazie davvero per il prezioso commento. 🙂

  43. 1
    tavolo (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) perché sì

  44. 1
    Giuly (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) Mi è piaciuto perchè tratta una tematica molto interessante e la trama è piena di colpi di scena

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie di cuore, davvero. Rivivere la mia storia vera mi ha permesso di studiarla dall’esterno, di vederla con gli occhi dell’adulto che oggi sono.
      E anch’io mi sono reso conto che, a volte, le storie vere superano ogni immaginazione e i “colpi di scena” sono le svolte della vita.
      Grazie 🙂

  45. 1
    AAA (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) Questo libro mi è piaciuto e mi sembra molto vero.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie infinite, e sì: è vero. Forse anche per questo scriverne è stato tanto catartico per me, come un viaggio nel tempo.
      Per rivedere il tredicenne che sono stato.
      Grazie 🙂

  46. 1
    Igor_miti (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) Molto avvincente e coinvolgente, il finale molto azzeccato, la trama appassionante un libro bellissimo

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie di cuore, ne sono davvero felice. Sapere che il messaggio è passato è ciò che più conta per me.
      A presto 😀

  47. 1
    Thomas_Turbat0 (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) Libro molto bello,scorrevole e avvincente. trovo molto capibile anche il cambio di vista dei personaggi,e le storie. Devo dire però che non mi ritrovo in questa storia fortunatamente,e spero che i ragazzi d’oggi non debbano più subire queste cose.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie per il prezioso commento e per aver letto il libro. Mi auguro sempre anch’io, quando entro nelle scuole con questo libro, di non sentire storie terribili.
      Sfortunatamente mi capita, e mai come in questo 2024 ho viaggiato da Nord a Sud per parlare di bullismo (scoprendo storie terribili): è un fenomeno in costante crescita, purtroppo.
      Dobbiamo allora tornare a riscoprire parole valide come “empatia” e discutere davvero su ciò che tutti quanti possiamo fare per impedirne il dilagare.

  48. 1
    mats (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) .

  49. 1
    deca (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) molto bello e scritto bene.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie di cuore, sono davvero contento di saperlo.
      Un caro saluto, a presto! 😀

  50. 1
    bho (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) Ha passato il vibe check

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie infinite, mi fa molto piacere sentirlo dire. 🙂 Grazie!
      A presto!

  51. 1
    DEGA (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024

    (commento di voto) Intrigante, uno dei libri migliori o il migliore che ho letto questo anno.

    • 1
      luca azzolini 11/05/2024

      Grazie di cuore, sono davvero grato per questa lettura e per questo commento.
      A presto! 🙂

  52. 1
    ggg_ ( Istituto I. S. don Milani ) 10/05/2024

    Questo libro non mi è piaciuto, per me è stato difficile da comprendere anche se comunque l’argomento trattato è un argomento forte e bello da affrontare sopratutto tra i ragazzi più o meno della nostra età.
    I personaggi erano un po’ disordinati quindi ciò rendeva difficile la comprensione totale del testo. Migliorerei appunto questa cosa dei personaggi cosichè sia più comprensibile la comprensione e renda più bello il libro

    • 1
      luca azzolini 14/05/2024

      Ciao e grazie mille per questo commento. Mi spiace che il romanzo non ti abbia colpito, dico davvero.
      Spero ugualmente ti sia rimasto il messaggio che la storia vuole condividere. 🙂
      Un saluto e a presto!

  53. 1
    el_buzz ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/05/2024

    Caro Luca,
    Io @Zenom e @Ilyy abbiamo finito di leggere il libro , ci siamo chiesti se ci sono stati dei provvedimenti nei confronti dei 13 ragazzi che hanno compiuto questo terribile scherzo a Mattia.

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Domanda molto interessante, grazie ragazzi.
      Dovete tener presente che eravamo nel 1997 e che allora la parola “BULLISMO” non esisteva. Se una parola non esiste, se un gesto o un atto non viene identificato come crudele o terribile, non si può fare molto. Non si può denunciare qualcosa che viene ridotto a “una semplice ragazzata”.
      Quello che so, riguardo alla storia, è che i miei compagni di classe furono costretti a scrivere una sorta di documento – un memoriale – che conteneva per filo e per segno ciò che avevano fatto, nel caso in cui i genitori di Mattia avessero voluto denunciarli al raggiungimento della maggiore età, i 18 anni.
      Grazie infinite e a presto!
      😀

  54. 1
    _powerbooks_ ( Liceo Antonio Rosmini ) 08/05/2024

    E’ difficile leggerTi, Luca, perché la Tua storia mi fa soffrire.
    La violenza, il cinismo, l’indifferenza dei ragazzi, miei coetanei, sono agghiaccianti.
    La Tua scrittura però, secondo me, non rende.
    Non è fredda come la doccia gelida di uno spogliatoio scolastico.
    Non è tagliente come la canna mozza della bicicletta di un altro.
    Non è straziante come un urlo disperato.

    • 1
      luca azzolini 10/05/2024

      Ti ringrazio davvero per la tua opinione, che ovviamente rispetto. Il tempo per leggere un libro è sempre un tempo prezioso e questa cosa non la do mai per scontata.
      I libri possono piacere o meno, figurati che a me non piacciono un sacco di romanzi ritenuti meravigliosi. Ci sta che ognuno abbia i propri gusti e inclinazioni.
      Ho fatto il massimo e se a te non è arrivato me ne dispiaccio, ma va bene così. Ho imparato negli anni – essendo io uno scrittore decisamente anziano, alla soglia dei 41 anni suonati – che piacere a tutti non è possibile, e forse non fa nemmeno bene. Spero in ogni cosa che il messaggio sia arrivato.
      Grazie e a presto! 😀

  55. 1
    kairen ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 08/05/2024

    Caro scrittore,
    io e @buzer siamo al capitolo 10 e stiamo riflettendo sui dialoghi vivaci e diretti e frequentemente offensivi. Vorremmo capire se il suo intento è quello di rispecchiare il modo di esprimersi di un ragazzo di prima superiore o solo per dare un ruolo ai ragazzi nella storia.

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Bellissima riflessione.
      Devi sapere che quelle parole ho voluto inserirle per un motivo ben preciso: non perché mi piacciano, sia chiaro. Non uso certi termini nella vita di tutti i giorni, ma uno scrittore deve essere ONESTO quando scrive.
      Si scrive per fotografare la vita, la realtà. Si scrive per far provare emozioni. Si scrive per raccontare un tempo. Molte ragazze e molti ragazzi – credendo di non essere uditi – usano quelle parole.
      Lo facevamo noi negli anni ’90 e lo fanno anche i ragazzi quando sono da soli, senza genitori o insegnanti intorno. Proprio ieri mi è capitato di sentire due ragazzine molto giovani usare “parole grosse” fra di loro.
      Per me era importante nel romanzo far capire che anche le parole sono importanti, che hanno un peso, e che il loro uso corretto è da tenere ben presente.
      Grazie per il commento.
      A presto! 😀

  56. 1
    Venom ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 08/05/2024

    Caro Scrittore,
    in questi giorni abbiamo letto il tuo libro e mi sono stupito di trovare scritto dei registri cartacei perché adesso siamo abituati con il registro elettronico.
    Io preferivo il registro cartaceo almeno eri tu a dire i voti ai genitori e non erano loro che sapevano il voto prima di te.

    • 1
      luca azzolini 21/05/2024

      Grazie per il commento, è un piacere sapere che hai notato questi piccoli dettagli. 😀
      In effetti, rispetto a oggi, sembra proprio un altro mondo. C’era un altro tipo di ritmo, di tempo. Credo che sia normale, se pensiamo al libro come a un “romanzo anche storico”.
      Per certi versi lo è, no? Oggi ci sono tante cose belle nella nuova scuola, e tante cose brutte. Era lo stesso anche allora, credimi.
      😀
      Ci vediamo presto, e grazie davvero!

  57. 1
    Kz94zi_530 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 08/05/2024

    Secondo noi l’azione di fumare è molto diffusa soprattutto tra i giovani della nostra età nonostante i danni importanti che causa soprattutto all’ apparato respiratorio, crediamo che le cose siano molto cambiate, soprattutto per quanto riguarda il numero di fumatori che crediamo sia molto aumentato, anche per colpa dei diversi dispositivi come per esempio puff, svapo, sigarette elettroniche.
    Cose che una volta non esistevano e che comunque contribuiscono ad aumentare la voglia dei giovani riguardo al fumo.
    Noi crediamo che se un ragazzo fuma potrebbe essere anche per la sua cerchia di amici che potrebbero condizionarlo verso strade sbagliate.

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Bellissima questa riflessione. Questa è la prima volta che qualcuno mi fa notare questa cosa: è vero, Marika e Luca provano a fumare (ma a loro non piace).
      Altri, invece, fra i bulli, per imitare i ragazzi più grandi o gli amici, fumano senza troppi problemi. Io credo che iniziare a fumare dipenda molto dagli esempi che sia hanno in famiglia, le amicizie che si frequentano a scuola e fuori, ma anche da ciò che vogliamo fare noi della nostra stessa vita.
      Il fumo fa male, molto.
      Io ho sempre scelto di NON FUMARE con la mia testa, perché alla fin fine so cosa voglio e cosa non voglio fare della mia vita.
      Credo sia importante scegliere per il meglio.
      Grazie infinite!
      😀

  58. 1
    AAA ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 02/05/2024

    “Ragazzi selvaggi” è un libro che mi è arrivato dritto al cuore: il modo crudo di descrivere le dinamiche dei ragazzi è secondo me molto appropriato, perché aiuta a immedesimarsi totalmente nell’atmosfera. L’istinto felino e aggressivo dei bulli è descritto perfettamente, e ho sentito dal primo momento che ciò che leggevo era vero. Ringrazio Luca Azzolini per aver condiviso col mondo la sua esperienza e i suoi rapporti con i ragazzi selvaggi.

    • 1
      luca azzolini 08/05/2024

      Grazie a te per lo splendido commento. 😀
      Mi fa piacere se ti è arrivato l’intento di fondo del libro, quello di riconoscere la mia storia vera e ciò che ci sta dietro, un lavoro, una riflessione, su tutto ciò che è bullismo: non solo gli atti e i gesti più eclatanti e violenti, ma anche un insieme di parole, di concetti, persino di silenzi, che vanno a comporre tutto ciò che possiamo identificare come bullismo.
      Essere “ragazzi selvaggi” nel libro non è una distinzione (non è un “noi contro loro”), ma una presa d’atto che presto o tardi – tutti – possiamo diventare “i ragazzi selvaggi” di qualcun altro per colpa di intenzione sbagliate, di gesti sbagliati, di quelle piccole meschinità che magari ci portiamo dentro e non lo vediamo.
      Anche Luca, alla fine, cede a quelle meschinità. Contro Marika, per esempio. Credo sia importante afferrare questo e sono felice che tu lo abbia fatto. Grazie e a presto! 🙂

  59. 1
    Endri Brahja ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/04/2024

    Io trovo che questo libro è molto bello e anche se ambientato negli anni 90 tratta comunque di temi molto sensibili e presenti nella società odierna.

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Grazie infinite anche qui, ne sono davvero felice.
      Ci vediamo presto!
      😀

  60. 1
    Endri Brahja (Istituto T.T. Guglielmo Marconi) ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/04/2024

    (commento di voto) Io trovo che questo libro è molto bello e anche se ambientato negli anni 90 tratta comunque di temi molto sensibili e presenti nella società odierna.

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Grazie di cuore per questo bellissimo messaggio! 😀
      Vero, gli anni ’90 oggi sono la storia. Proprio per questo ho voluto raccontarli, in Ragazzi Selvaggi e in Rubare Sogni Al Cielo (una sorta di seguito di Ragazzi Selvaggi).
      Ho voluto raccontare che c’è una vicinanza di sentimenti, emozioni, vite.
      Grazie di cuore! 🙂

  61. 1
    Pistolino2009 ( Istituto I. S. don Milani ) 29/04/2024

    Il libro e molto bello per la trama ma una cosa che non mi è piaciuta e stata i nomignoli che usa per i personaggi che non sono riuscito a capire bello il finale ma non mi piacciono i finali aperti da intraprendere.

    • 1
      luca azzolini 14/05/2024

      Grazie per questo tuo commento. Farò tesoro anche della tua opinione: mi piace in ogni caso capire cosa colpisce e cosa non colpisce di un libro.
      I nomignoli erano forse una cosa più anni ’90 di oggi, me ne rendo conto. Per il finale, non è poi così aperto: c’è scritto che fine succede a tutti, certo non sono uno scrittore che ama le storie spiegate fino alla fine.
      Lascio sempre una certa libertà al lettore, ma questa è una cosa tutta mia.
      A presto! 😀

  62. 1
    riri._.14 ( Istituto I. S. don Milani ) 29/04/2024

    Sinceramente il libro è molto interessante, parla di una tematica importante e spesso anche sottovalutata. In questo libro presenta situazioni comuni nelle scuole ma non parlate. Ho trovato difficile capire quale personaggio parla che vengono identificati con dei pronomi e non con dei nomi.

    • 1
      luca azzolini 14/05/2024

      Interessante questo commento. Scrivere una storia intrecciando tre punti di vista non è facile, è proprio vero. Anche se un punto di vista è in prima persona, gli altri due in terza (e di questi uno è “di gruppo”). Vero, è una forma di complessità che richiede una certa attenzione, me ne rendo conto.
      A ogni modo, è un commento che ritengo prezioso. 🙂 Grazie davvero!

  63. 1
    noi (Istituto I. S. don Milani) ( Istituto I. S. don Milani ) 29/04/2024

    (commento di voto) Il libro mi è piaciuto molto perchè le situazioni sono cose attuali e reali.
    questo libro mi fa capire che si deve difendersi e non farsi bullizzare.
    la parte che mi ha colpito di più è stata la fine… quando per uno stupido scherzo Mattia è morto

    • 1
      luca azzolini 14/05/2024

      Grazie per lo splendido messaggio, ne sono molto contento: in modo particolare di una cosa che hai scritto.
      E cioè: “ci si deve difendere e non farsi bullizzare”, e mi trovi d’accordo su tutto. Solo, attenzione a una cosa: la difesa non passa per l’attacco, ma passa con l’uso corretto delle parole.
      Solo denunciando i gesti dei bulli, portandoli alla luce, aiutando chi è solo, possiamo fare la differenza. Mi raccomando: non diventiamo mai bulli a nostra volta.
      Dobbiamo usare le parole per difenderci e per difendere gli altri, è importante. 😀

  64. 1
    1234gg (Istituto I. S. don Milani) ( Istituto I. S. don Milani ) 29/04/2024

    (commento di voto) Questo libro non mi è piaciuto perché secondo me è troppo difficile da seguire in quanto la storia è scritta in modo disordinato e si fa fatica a capire a quale personaggio succede cosa.

    • 1
      luca azzolini 14/05/2024

      Ciao e grazie comunque per il tuo commento. Mi dispiace se hai trovato difficile il libro, ma credo che sia normale e non è un problema. Siamo tutti lettori molto diversi e certe cose possono piacere o meno, quello che conta – spero, mi auguro – è che sia rimasto almeno il messaggio di questa storia.
      Che si affronta il male degli altri – il bullismo – restando tutti assieme e aiutandoci a vicenda. 🙂
      A presto!

  65. 1
    _powerbooks_ ( Liceo Antonio Rosmini ) 27/04/2024

    Caro Luca,
    ho iniziato a leggere il Tuo libro. L’ho lasciato per ultimo perché, non ti nascondo, faccio fatica a farmi coinvolgere da storie che ritraggono la violenza tra ragazzi e ragazze della mia età. Tra le tante cose terribili che racconti nei primi capitoli, mi sembra gravissimo il gesto di alcuni studenti di sottrarre i registri scolastici e di buttarli via. Parlandone con i miei, mi hanno confermato che un episodio simile accadde in un liceo della loro città, dove addirittura fu messo fuoco all’armadietto che li custodiva tutti.
    Non appena avrò finito di leggere il Tuo romanzo, Ti dirò cosa ne penso.
    A presto

    • 1
      luca azzolini 10/05/2024

      Ciao, e grazie per avermi scritto. Ti rispondo sopra, visto che hai lasciato il commento. 🙂

  66. 1
    temperamatitescrauso ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 24/04/2024

    Caro scrittore,
    io e @gilbertnanacampionedelmondoinpalleggiconlatesta dopo aver letto la parte in cui Iacopo viene portato dai bulli nelle docce, pensiamo che atti così pesanti nelle scuole succedono raramente perché al giorno d’oggi si usano di più parole aggressive e violente anche dietro una tastiera.

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Ciao, grazie per questo commento!
      Ti dico che – purtroppo, per lavoro e per esperienza – entro tanto spesso nelle scuole. Un mese fa in una scuola di Vicenza un ragazzino mi ha raccontato di essere stato aggredito da un compagno, che gli ha fatto fisicamente molto male.
      Ieri ero a Empoli, in un bellissimo festival per i ragazzi, è un bambino di quinta elementare mi ha mostrato la cicatrice che aveva sulla fronte, sotto l’attaccatura dei capelli. Un suo bullo lo aveva aggredito in modo crudele.
      Purtroppo potrei andare avanti a lungo, il bullismo nasce in tanti modi – gesti, parole, esclusioni – e noi dobbiamo combatterlo sempre, con ogni mezzo.
      Grazie per il prezioso commento 😀

  67. 1
    son_09 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 24/04/2024

    Caro scrittore,
    Nella storia ci sono tante descrizioni accurate che rendono il racconto coinvolgente;ci sono anche molte similitudini e personificazioni,”le cime dei pioppi,lontane,giù in golena,s’intuivano appena come tante schegge di rame che l’aria faceva vibrare contro il cielo opaco”.”la luce del sole aveva preso a cadere obliqua sporcando l’argine di una tinta rossastra che aveva infuocato l’aria di Maggio”.
    Che immaginazione!
    Come fai a scrivere così bene?
    User.00/Son.09

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Questa è una meravigliosa domanda! 😀
      Prima di tutto, per scrivere bene, non si deve provare mai imbarazzo per ciò che si dice. Sembra facile, ma non lo è.
      Si deve leggere molto (e di tutto, iniziando da ciò che ci piace davvero), poi scrivere molto e non arrendersi.
      Ma il segreto vero, ciò che fa crescere una storia, la fa vivere, è non avere paura di usare bene le parole, le emozioni, i sentimenti.
      Io quando devo scrivere un libro parto sempre da una domanda: e i libri sono le risposte a quelle domande.
      Mi raccomando, prova a scrivere le tue risposte!
      Scrivi i tuoi libri.
      😀

  68. 1
    Pat ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 24/04/2024

    Caro scrittore,
    Innanzitutto sono bellissime le sue citazioni da Alien, Star wars e Stephen King.
    Anch’io sono un amante del genere horror e soprattutto dei libri di Stephen King.
    Le mie opere letterarie preferite sono “Il miglio verde” e “A volte ritornano”.
    Mi piace molto che lei abbia messo citazioni di questo tipo che mi entusiasmano .
    Ieri sera stavo rileggendo “A volte ritornano” (Night shift pag.10-11) King racconta che ognuno di noi ha dei filtri e volevo domandarle cosa ne pensasse.

    La ringrazio infinitamente e le auguro una buona giornata

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Ciao e grazie infinite per la domanda! 😀 😀 😀 Sono sempre molto contento quando trovo un altro lettore che ha le mie stesse passioni.
      Io amo moltissimo, di King, libri come: Misery, IT, L’Ombra dello Scorpione, Il miglio verde e… sì, in pratica è uno dei miei autori preferiti di sempre! 😀
      Quando voglio leggere qualcosa di bello, trovo in King sempre una voce piacevole. E sto per iniziare il suo romanzo L’Istituto!

      Per venire alla tua domanda, credo che King abbia ragione: ci sono dei filtri in ciascuno di noi, alcuni che abbiamo messo in modo volontario per affrontare la vita, altri che abbiamo creato inconsciamente per non venire schiacciati dai dolori che dobbiamo vivere. Credo che questo sia un aspetto molto potente e che anche la scrittura sia una forma di “filtro”.
      Un saluto e a presto! 😀

  69. 1
    el_buzz ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 23/04/2024

    Caro scrittore,
    a me e @candito ha colpito il fatto che Massimo, dopo che il coach si era complimentato con Mirco per il suo talento, si era ingelosito perché lui era più bravo . I veri amici non dovrebbero essere invidiosi anzi dovrebbero incoraggiarlo e prendere esempio. Va bene un po’ di rivalità ma non troppa.

    • 1
      luca azzolini 18/05/2024

      Ciao e grazie infinite per aver colto questo passaggio. Anche questo, devi sapere, è vero come il resto della storia. 🙂
      Anche nel gruppo dei bulli – ho saputo poi – c’erano delle invidie e delle rivalità: e lì ho capito che quella non era vera amicizia.
      Dici bene, l’amicizia è un’altra cosa e passa prima di tutto dal rispetto dei nostri amici.
      Grazie per il bellissimo commento! 😀
      A presto!

  70. 1
    Stablemuti ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 23/04/2024

    Gentile scrittore,
    siamo io e @falco104 e abbiamo apprezzato la citazione sull’abbigliamento a pag. 47 perché ancora oggi noi giovani indossiamo magliette larghe e ci vestiamo Nike e ci sorprende che lo stile dei ragazzi del 1997 è molto simile a quello di oggi.
    Grazie.

    • 1
      luca azzolini 21/05/2024

      Ciao e grazie per aver notato questo aspetto descrittivo. 😀
      In effetti ci sono cose degli anni ’90 che stanno tornando o che sono già tornate, la moda è ciclica.
      Si riprendono elementi e si cambiano, si modernizzano, si attualizzano.
      Ci sono un sacco di dettagli che si possono riconoscere nella storia. 😀
      Grazie di cuore e a presto!

  71. 1
    oliver19 ( C.I.F. Fondazione Mach ) 20/04/2024

    Appena ho visto questo questo libro tra i cinque proposti ho pensato che mi sarebbe potuto piacere anche perché tratta una tematica molto importante e comunque attuale. Cominciando a leggerlo invece mi sono accorta che avrei preferito che la storia fosse raccontata in modo lineare evitando un continuo cambio dei protagonisti che in alcuni punti del libro rendeva difficile la comprensione. In particolare non mi piace molto quando la storia viene raccontata dal punto di vista del bullo essendo che io sto dalla parte di Luca. Sono consapevole che anche le parole vanno sempre dosate perché pesano molto, ma non mi sarei mai aspettata che da uno “stupido scherzo”, così pensato dai bulli, succedesse un brutto incidente che mi ha lasciata spiazzata.
    Ci tenevo inoltre a porti una domanda: il libro l’hai scritto come liberazione per esprimere tutte le cose che hai subito in passato?

    • 1
      luca azzolini 25/04/2024

      Ciao e grazie mille per il tuo prezioso commento, mi piace sempre quando si può discutere di scelte narrative. Questa storia, come la vita, è un intreccio di esistenze: quando ho pensato a come raccontare quel fatto avvenuto più di 25 anni fa, ho capito che tutte quelle vite erano intrecciate e che non potevo raccontare solo un punto di vista, eravamo tutti uniti e questo andava mostrato in qualche modo. Ecco perché i tre punti di vista.
      Sono anche colpito del fatto che hai preso le parti di Luca, mi fa piacere. Credo che, rispetto a Mattia, Luca sia più difficile, più ombroso, più lunare come carattere. E lo so perché da ragazzino sono stato proprio così, schiacciato dai “miei mostri”. Scrivere è stato davvero liberatorio. Un modo per rivivere tutto, capire che segni ha lasciato il bullismo su di me, e come andare oltre con una forza nuova. Non è stato facile, arrivato al capitolo 7 volevo fermarmi e buttare tutto. Ho avuto un blocco dello scrittore. Poi ho capito cosa dovevo fare per scrivere davvero questa storia difficile e complessa.
      Essere onesto fino alla fine, senza paure, senza costrizioni, senza rimorsi.
      Grazie per il bel commento! A presto 😀

  72. 1
    temperamatitescrauso ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024

    Caro Luca,
    abbiamo iniziato il tuo libro, mi piace molto la citazione di Alien, uno dei miei film preferiti

    • 1
      luca azzolini 17/04/2024

      Grazie! Ok, mi piace che abbiate trovato tante citazioni ai miei film preferiti… Ci sono nei film, anche quelli che sembrano meno “impegnati” cose importanti, metafore profonde: alla fine dei conti, sono i “mostri” che dobbiamo affrontare nella vita che si scontrano con noi, e noi dobbiamo imparare a guardarli negli occhi, a volte per sconfiggerli e a volte per abbracciarli.
      Io – ve lo confesso – sono un grande amate del genere Horror. Alien è una serie di film che guardo spesso quando la passano in TV! 😀 Ci sono film e libri horror, come quelli di Stephen King, per esempio, che quando li leggo mi riportano a un tempo lontano, ad affrontare tutte le mie paure.
      Grazie mille! 😀

  73. 1
    Pat ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024

    Gentile Luca,
    io e i miei compagni abbiamo iniziato a leggere il suo libro e mi è piaciuto moltissimo il riferimento al Millennium Falcon

    • 1
      luca azzolini 17/04/2024

      🙂
      Io sono un grande fan di Star Wars, è una di quelle cose che mi lega tanto a mio padre. Le prime videocassette che guardammo insieme, sul primo videoregistratore che mio padre portò a casa, erano la Trilogia Originale di Star Wars.
      Da allora è stato amore a prima vista con la Galassia Lontana, Lontana…
      Grazie mille!

      E che la Forza sia con te!

  74. 1
    Innsbruck23 ( C.I.F. Fondazione Mach ) 08/04/2024

    Questo libro mi è piaciuto perché la situazione che descrive é comune in tutte le scuole, quindi ho sentito vicine le vicende dei protagonisti. Mi sono immedesimato soprattutto in Luca che ha dei sentimenti molto profondi ma non ha mai trovato la forza di agire. Mi ha molto colpito come da uno scherzo si possa arrivare alla morte e come le parole possano fare più male delle violenze stesse. Ho trovato interessante l’alternarsi dei punti di vista nella narrazione perché fa sentire più dettagliatamente le cose come se si entrasse nella mente dei protagonisti.

    • 1
      luca azzolini 11/04/2024

      Grazie per questo commento che mi ha fatto molto piacere. Si sofferma su un aspetto in particolare che sollevo sempre quando vado nelle scuole: il fatto che le parole possono lasciare dei segni invisibili a tanti, ma che non sono meno gravi di un colpo inferto con ferocia. Le parole sono potenti e possono fare dei danni incredibili, e ne so qualcosa. Arrivano, come è successo a me, a deformare anche il ricordo di chi siamo stati.
      Ecco, questo è un elemento ancora poco raccontato, almeno in narrativa, e ci tenevo che fosse ben chiaro in Ragazzi Selvaggi. Le cose che si dicono e che si fanno con leggerezza, possono ferire in maniera profonda e grave. L’idea dello scherzo – e andò davvero così nel 1997 – che sfugge di mano e si carica sempre più di un qualcosa di terribile sta alla base di tutto ciò che vediamo accadere, anche in dinamiche più adulte, attorno a noi.
      Il bullismo non si esaurisce nell’adolescenza, prosegue anche in età adulta e assume aspetti che incidono sul mondo.

  75. 1
    righellolungo ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 08/04/2024

    Il libro “RAGAZZI SELVAGGI” tratta l’argomento del bullismo e dell’adolescenza. Il protagonista è Luca Amantini, un ragazzo molto introverso, che non ama molto apparire. Egli frequenta la terza media, ma l’ha quasi finita perché siamo nel mese di maggio. Luca ha una migliore amica di nome Marika, con la quale litiga perché ha accidentalmente rivelato il suo segreto. Poi ci sono i bulli: Massimo, Lorenzo e Alberto, che frequentano sempre la terza media, e vogliono lasciare un loro ricordo facendo uno scherzo di fine anno. Lo scherzo consisteva nel manomettere la bici di Luca, ma siccome quest’ultimo gli ultimi giorni di scuola non venne in bici, lo scherzo decisero di farlo a Mattia, un altro ragazzo preso di mira che frequentava la prima media. Uno degli ultimi giorni di scuola, nel momento della ricreazione, si riunirono non solo i bulli, ma tutti i ragazzi di terza escluso Luca. Tutti assieme manomisero il manubrio della bici di Mattia, svitando una vite, in maniera che il manubrio rimanesse in mano al ragazzo. E così fu: mentre Mattia stava tornando a casa, all’altezza dell’argine di un fiume gli rimase in mano il manubrio ed egli sbatté contro la canna della bici ferendosi gravemente la gola. Infine la mamma di Alberto lo trova quasi in fin di vita poco dopo. La fine del libro si conclude con Luca che fa una riflessione: quanta fortuna ha avuto, e dichiara la sua passione tenuta nascosta per tutto il libro: scrivere nella sua agenda.
    Questo libro a me non è tanto piaciuto, in quanto non amo gli argomenti che tratta. Nonostante questo, sono riuscito a leggerlo abbastanza in fretta e mi ha preso molto. Lo consiglio a chiunque cerchi un libro che tratti questi argomenti.

    • 1
      luca azzolini 17/04/2024

      Grazie per aver riassunto tanto bene i contenuto del mio libro, mi fa piacere vedere tanta attenzione. I libri sul bullismo non sono facili da leggere e nemmeno da scrivere, te lo posso assicurare. Però sono anche convinto che vadano letti e capiti e visti con gli occhi di chi ha vissuto tutto questo.
      È molto importante testimoniare quanto accaduto perché non succeda mai più, perché ci sia sempre almeno un libro a raccontare le cose che succedono, anche se dure e difficili. Almeno una storia a prendere per mano qualcuno che ne ha bisogno per dirgli: non sei da solo, e il bullismo, che fa sentire soli, si può superare.
      Grazie infinite!

  76. 1
    Spezialino ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/03/2024

    Questo libro mi ha colpito particolarmente per la sua semplicità infatti penso che sia adatto a qualsiasi fascia d’età. Mi è piaciuto molto e non riuscivo a smettere di leggerlo. Non leggo quasi mai, ma lo leggerei molto volentieri una seconda volta.

    • 1
      luca azzolini 17/04/2024

      Grazie per il il bellissimo commento. Mi fa piacere se questo libro ti ha avvicinato alla lettura e se lo hai trovato coinvolgente.

      I libri e le storie sono sempre stati per me una sorta di ancora di salvezza. Quando il mondo non sapeva darmi le risposte che cercavo, ho sempre trovato un libro, un romanzo, una storia a darmi proprio quelle risposte.

      Credo che i libri abbiano davvero questo potere. Grazie ancora!

  77. 1
    Sabri ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 16/03/2024

    Penso che con questo libro l’autore sia riuscito ad esporre chiaramente il messaggio voluto. È molto intenso e ben scritto e riesce a fare immedesimare il lettore nella vicenda facendo sentire il tema trattato ancora più vicino e vivo a chi legge. Infatti il racconto si sente vero, perché mentre lo si legge si capisce che è reale, dai dettagli nella descrizione dei luoghi, nei sentimenti dei protagonisti.
    Inoltre tiene una forte suspance per tutto il racconto riguardo allo “scherzo” che avrebbe lasciato il segno che i bulli si sà avrebbero fatto, ma nonostante fossi cosciente che sarebbe successo qualcosa di eclatante alla fine mi sono stupita e commossa molto.
    Penso che questa tematica sia importante, infatti non ha un tempo preciso, c’era il bullismo allora come c’è adesso e forse ci sarà in futuro, è per questo che è importante la sensibilizzazione, come viene fatta da questo libro.

    • 1
      luca azzolini 22/03/2024

      Grazie per questo bellissimo commento, che ha colto uno dei punti fondamentali, a mio avviso, del libro: il fatto che il bullismo, e ciò che comporta, era presente ieri come lo è oggi. E per sconfiggere questa piaga (mentre scrivo, ho letto di un altro feroce assalto di bullismo accaduto proprio oggi, fra due ragazzine, di una violenza inaudita e con un sacco di loro coetanei fermi a filmarle con i cellulari!), si deve parlarne.
      Si deve affrontare la cosa discutendone tutti assieme, parlandone, arrivando ai veri motivi scatenanti tutto (una mancanza di empatia, di coesione sociale, di educazione al rispetto). Si deve denunciare. Gesti come questi non possono e non devono passare impuniti, è troppo grave ciò che comportano.
      Credo che parlarne e portare queste testimonianze nelle scuole sia lo strumento migliore per superare tutto il dolore, fisico ed emotivo, che il bullismo porta con sé.
      Grazie ancora e a presto.

  78. 1
    noneroio ( Istituto I. S. don Milani ) 21/02/2024

    questo libro mi è piaciuto, so come si ci sente, quindi sono riuscita ad entrare nei personaggi. è molto raro che io finisca un libro e questo non riuscivo a smettere di leggerlo. complimenti a chi l’ha scritto.

    • 1
      luca azzolini 05/03/2024

      Grazie per questo bellissimo commento, mi spiace leggere fra le righe che sai cosa si prova a vivere il bullismo: è sempre terribile averlo subito, perché poi i ricordi ritornano e non è facile passare oltre e superare il trauma. Ma si può, e questo va detto ed è importante ribadirlo. Il bullismo va denunciato e sconfitto anche con le parole e con le storie che raccontano le verità accadute. Grazie quindi per questo bellissimo e coraggioso messaggio.
      Mi ha fatto piacere leggere questa testimonianza autentica di chi sa cosa si prova.
      Grazie davvero.

  79. 1
    noneroio (Istituto I. S. don Milani) ( Istituto I. S. don Milani ) 21/02/2024

    (commento di voto) scritto molto bene e piacevole da leggere

    • 1
      luca azzolini 05/03/2024

      Grazie davvero di cuore, mi fa davvero piacere. Il bullismo si vince anche così, raccontando storie vere e portando alla luce verità e vicende dal passato.
      Grazie infinite.

  80. 1
    tess ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 17/02/2024

    l’idea alla base del libro è bella, il tema attuale e interessante, ma il modo in cui è scritto non penso sia adatto a una classe di seconda superiore. È scritto in modo infantile e i protagonisti sono più piccoli, quindi non ci si può ritrovare in loro.

    • 1
      luca azzolini 05/03/2024

      Questo libro racconta una storia vera e la storia accadde durante il periodo delle medie, nel 1997, con ragazzini che vanno dagli 11 ai 13-14 anni. Quindi per me era fondamentale restituire una veridicità alla storia. Di certo questo non è un romanzo YA (genere che spesso si riferisce a classi ed età più alte), quindi ci sta. Però penso anche che in un libro ci si debba immedesimare e che possa servire a ricordare ciò che siamo stati, e vedere ciò che siamo diventati.
      I libri possono portarci avanti o indietro nel tempo, basta volerlo e lasciarsi trasportare. In questo caso essendo una storia vera ho volute essere sincero e coerente con il mio passato e quella storia.
      Grazie per il commento e un saluto!

  81. 1
    beuzz ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 17/02/2024

    Anche se tratta di argomenti importanti, questo libro mi è sembrato scritto per dei ragazzi più giovani di noi, infatti ho trovato il lessico e il modo di esprimersi un po’ infantile. Per questi motivi la lettura è risultata un po’ pesante e in certi punti scontata e noiosa.

    • 1
      luca azzolini 05/03/2024

      Sono sicuro che questo romanzo può avere questo tipo di problematica, certo.
      Mentre lo scrivevo, infatti, sapevo che i 3 punti di vista usati sarebbero stati molto particolari e complessi nella gestione della storia: ci sono ragazzini di prima media, un ragazzo come Luca che vive una vita sospesa in un’età sospesa, e poi ci sono i “loro” che si sentono più grandi ma non lo sono.
      Era in pratica come giocare con tre età diverse, è vero. E questo non è, in termine tecnico, un romanzo Young Adult, ma è un corssover, quindi un romanzo che gioca molto di più sulla linea delle età.
      Però – e qui sta il punto – io mi sono sempre detto, mentre scrivevo questo romanzo, che l’onestà sarebbe stata in assoluto la mia prima scelta stilistica: volevo scrivere il romanzo come la storia vera che è stata, per questo ho fatto una scelta stilistica in tal senso.
      Grazie in ogni caso per il tuo commento!

  82. 1
    im._.notcate ( Istituto I. S. don Milani ) 16/02/2024

    Vorrei che un po’ tutti leggessero questo libro, per capire che se si ha un problema bisogna subito riferirlo ad un adulto che possa aiutarti.
    Io farei i miei complimenti all’autore, mai nessun libro mi ha incuriosito così tanto da volerne un secondo, ad esempio vorrei tanto sapere che cosa è capitato a Massimo e i bulli, Mattia e Marika…Qual è stata la punizione inferta ai bulli? Sono cambiati nel corso del tempo?

    • 1
      luca azzolini 19/02/2024

      Grazie per l’entusiasmo! Mi fa piacere sapere che i miei personaggi sono entrati nell’immaginario di un lettore, mi fa capire che gli sono sembrati delle persone vere con cui avere uno scambio di idee, opinioni, o anche solo un confronto su un tema tanto importante quanto quello del bullismo.
      Una sorta di seguito, anche se con altri temi, esiste già, e si intitola Rubare Sogni Al Cielo, è ambientato nel 1999, due anni dopo, e molti dei protagonisti di Ragazzi Selvaggi ricompaiono come personaggi secondari: molti di loro devono fare i conti proprio con il bullismo e ciò che questo problema comporta a distanza di anni. Mi piaceva l’idea di vedere come erano cresciuti i miei protagonisti, sempre seguendo le storie vere che conosco.
      Credo che anche questo sia un buon esercizio per capire cosa può fare il bullismo a distanza di anni e che segni possono lasciare i gesti e le parole sbagliati.
      Grazie infinite per il bel commento!

  83. 1
    Er_mejo_ragnetto ( Istituto I. S. don Milani ) 16/02/2024

    Questo libro non mi è piaciuto molto,non mi piacciono libri che parlano di bullismo perchè non mi insegnano nulla, nel senso che non ci sono degli insegnamenti nuovi che posso usare nella vita, e li trovo ripetitivi. Forse ci vorrebbero dei libri che stravolgano la prospettiva della storia, ad esempio trasformare il bullo nel bullizzato o viceversa. Mi piacerebbe leggere più le motivazione del “cattivo”, cosa lo spinge a prendere di mira delle persone indifese.
    Tuttavia, l’autore è stato molto coraggioso a pubblicare il libro visto che è riuscito a “ripercorrere” un momento così difficile dando così un messaggio ai bulli odierni, a chi è indifferente e a chi sta subendo ciò che ha vissuto lui.

    • 1
      luca azzolini 19/02/2024

      Grazie ugualmente per aver letto il mio libro, anche se non ti è piaciuto. Va bene lo stesso, apprezzo la sincerità e il tuo commento è prezioso: devi sapere che anche a me certi libri sul bullismo non piacciono, leggerli mi risulta difficile perché è una materia molto delicata e non sempre è facile raccontarla (non è facile parlare di bullismo). Però ti assicuro che è importante, e ogni libro, che ci piaccia o no, è utile per affrontare il problema.
      La tua idea poi di scrivere un libro con le motivazioni del “cattivo” è sicuramente un’ottima idea, e a questo punto potresti anche provare a raccontarla, questa storia, perché no? Mi piace sempre quando chi legge poi diventa anche scrittore delle sue storie, e il tema del bullismo è un tema di cui tutti dovremmo scrivere.
      Grazie e un caro saluto!

  84. 1
    zakaria2009 ( Istituto I. S. don Milani ) 16/02/2024

    A me questo libro mi è piaciuto molto, mi è piaciuta pure l’idea originale dell’autore che racconta i punti di vista di bulli e bullizzati, questo libro ha una storia originale
    Un personaggio che mi ha colpito in positivo è Marika perché lei è la più seria contro il bullismo, mentre un personaggio che mi ha colpito in negativo è stato Alberto, perché ci dimostra che anche gli amici stretti possono andare contro di te come ha fatto con Luca perché Alberto si è schierato con i bulli. Secondo me lo ha fatto perché gli faceva comodo sembrare più potente e rispettato. Il “cattivo” della storia non è malvagio, ma deve essere soltanto essere aiutato perché non vuole mostrarsi debole di fronte agli altri, però provo disprezzo per lui, perché come dicono nel libro, “la sete di potere lo stava divorando”
    Complimenti all’autore

    • 1
      luca azzolini 19/02/2024

      Grazie infinite per il bellissimo messaggio, condivido tutte le tue riflessioni. Sono convinto che Marika sia uno dei personaggi più importanti del libro, anche senza essere la protagonista, in effetti lei ha un ruolo importante.
      Ma anche Clara, se posso aggiungere un altro personaggio di fondamentale importanza, fa tanto per chi è vittima di bullismo. Il libro poi è scritto con tre punti di vista diversi proprio per non creare colpe in nessuno, nemmeno in chi è “bullo” e ha sicuramente delle ragioni dietro che andrebbero approfondite.
      Di sicuro questo libro, che è la mia storia vera, vuole solo aprire gli occhi su certe dinamiche e raccontare che anche se passa molto tempo dal quel 1997 i sentimenti sono sempre gli stessi.
      E il bullismo si vince parlandone. tutti assieme, aiutando tutti quanti.

  85. 1
    seb09 ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 14/02/2024

    Salve signor Azzolini,
    Mi é piaciuto molto il suo libro ma soprattutto la tematica del racconto.
    Il finale però mi ha spiazzato molto e non me lo aspettavo.
    Comunque bel libro.

    • 1
      luca azzolini 05/03/2024

      Grazie per il bellissimo commento!
      Il finale è, anche in questo caso, proprio come ricordo la mia storia vera. Vedi, le cose andarono proprio in quel modo e io volevo con questa storia essere molto onesto. Per me era importante ricordare un tempo, il 1997, quando la parola bullismo ancora non esisteva e accadevano queste cose terribili.
      Anche nel finale sono stato sincero e ho voluto raccontare tutto esattamente come andò a quel tempo. Il bullismo fa male, a volte sembra iniziare come uno scherzo ma non lo è mai, e dobbiamo evitare che accada ancora.
      Grazie infinite per il tuo bellissimo commento!

  86. 1
    Carcassone ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 14/02/2024

    Il libro mi è piaciuto molto e il linguaggio era quello di un ragazzo trama molto avvincente inoltre io ho una domanda per lei signor Luca lei ha scritto il romanzo ispirandosi a fatti avvenuti in ambienti vicino a lei o no ??

    • 1
      luca azzolini 05/03/2024

      Proprio così, questo fatto sono tutti reali. Sono la mia storia vera accaduta nel 1997, e il Luca del libro sono proprio io. Era importante per me raccontare questa storia perché troppo spesso il bullismo fa del male, in modo terribile, a ragazze e ragazzi che si sentono sole e soli.
      Ecco, per me era importante che con il mio libro si potesse dare una mano, raccontando una storia vera che fosse sincera e autentica fino alla fine.
      Dobbiamo tutti quanti fare la nostra parte per evitare che il bullismo dilaghi e faccia del male ad altri ragazzi.
      Grazie per il bellissimo commento!

  87. 1
    Lettricee ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 12/02/2024

    Per questo libro non avevo molte aspettative, perché ne ho letti molti su questo tema e molto spesso si assomigliano. Inoltre parla delle scuole medie, per me sono acqua passata, un brutto periodo da dimenticare. All’inizio mi dava l’impressione che fosse un libro costruito su quel tema, infatti c’erano troppe storie uguali e sembrava che si passasse da un personaggio all’altro per allungare la storia. Successivamente lo ho trovato più interessante e si faceva leggere. La fine mi ha sorpreso e secondo me è la parte da’ valore al libro.
    Ripensi mai a questo periodo buio della tua vita? Cosa consigli a noi ragazzi? Come hai trovato il coraggio per scrivere questo libro?

    • 1
      luca azzolini 05/03/2024

      Grazie per il bellissimo commento: mi piace quando un romanzo riesce a ribaltare le poche aspettative e riesce, in qualche modo, a sorprendere risultando non banale. In questo caso, essendo la mia storia vera, era importante per me essere sincero fino in fondo e riuscire a trasmettere quel periodo, il lontano 1997.
      Certo che mi capita di ripensare a quel periodo, devi sapere che mentre scrivevo il romanzo ero talmente dentro la storia che per 3 mesi ho avuto incubi di quel periodo: quando si è ragazzini bullizzati, purtroppo, il ricordo torna sempre. A voi ragazzi di oggi consiglio di denunciare sempre ciò che succede, di non tacere come ho fatto io a suo tempo, ma di dire agli insegnanti ciò che vi fa stare male e, nel caso, se vedete vostri amici o amiche in difficoltà, di aiutarli a denunciare i problemi che li affliggono: nessuno deve più soffrire di bullismo. Per scrivere questo libro ci sono voluti 25 anni, non so se si tratta di coraggio, ma alla fine c’era il desiderio di aiutare chi oggi è in difficoltà magari grazie alle pagine di questa mia storia vera. Grazie infinite!

  88. 1
    Gioelino ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 31/01/2024

    Reputo questo libro interessante ed attuale, con una tematica forte e purtroppo molto comune.
    Ha vissuto questa esperienza in prima persona?
    Perché ha deciso di ambientare il libro nel 1997 e non ai tempi nostri?

    • 1
      luca azzolini 08/02/2024

      Grazie per il commento e le bellissime domande. L’esperienza è in prima persona, certo.

      Questa è la mia storia vera di bullismo, non ho fatto sconti in questa storia: ho raccontato tutto, tanto che il libro potrebbe essere una sorta di autobiografia. ho solo cambiato i nomi di alcuni personaggi, ma il punto di vista IO nel libro si chiama Luca perché è la mia storia. Tutto è accaduto nel 1997 e per questo ho voluto rispettare il tempo esatto in cui la parola “bullismo” ancora non esisteva, e se una parola non esiste è quasi impossibile denunciare un fatto gravissimo.

      Per fortuna oggi le cose sono molto cambiate, ma i sentimenti, i gesti, le azioni, ciò che si prova quando si è vittime di bullismo, è tutto sempre lo stesso. Per questo ho deciso che la mia storia doveva rispettare ciò che più conta: parlare al cuore di tutti, valicando le epoche storie, e arrivando ai sentimenti profondi dietro a ciascuno di noi.

      Grazie mille!

  89. 1
    Angelika ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 29/01/2024

    Ragazzi selvaggi di Luca Azzolini, pubblicato nel 2021, si presenta come un coinvolgente romanzo di formazione che affronta il tema del bullismo. Il libro segue la storia di Luca un ragazzo bullizzato in terza media. Come tutti i ragazzi non vede l’ora che arrivi l’estate ma non sa che e allo scuro di uno grande scherzo da parte dei suoi compagni di classe, lo scherzo di fine anno. In questo libro scopriamo le emozioni e le esperienze vissute non solo da lui ma anche dai suoi amici. L’autore offre una prospettiva entusiasmante sulle sfide affrontate dai ragazzi della nostra eta, offrendo una lettura coinvolgente e informativa. Il linguaggio adottato risulta accessibile a noi adolescenti , rendendolo un’importante fonte per comprendere e affrontare un tema così delicato. In conclusione “Ragazzi selvaggi” e un libro consigliato per la sua capacità di sensibilizzare in modo coinvolgente il tema del bullismo, offrendo una lettura interessante e informativa per tutti noi.

    • 1
      luca azzolini 03/02/2024

      Grazie per il bellissimo messaggio. Sono felice che sia arrivato il cuore vero e vivo della mia storia: non solo uno sguardo su un fatto di bullismo che mi è accaduto nel 1997, ma il concetto di bullismo che va oltre gli anni e le epoche. Il bullismo è prevaricazione, è mancanza di ascolto, è negazione degli altri.
      È assenza di empatia e di dialogo, e poterlo dire, portelo raccontare, aiuta a comprendere così come giustamente è stato detto. Importante, sempre, è denunciare gli atti di bullismo e cyberbullismo prima che sia troppo tardi; aiutare amiche e amici senza paura e senza timore, senza vergogna o ansia che possa ripetersi.
      Uniti si può fare davvero tantissimo.
      Grazie davvero e un saluto a tutti!

  90. 1
    LMG ( Liceo Antonio Rosmini ) 11/01/2024

    Ho scelto di leggere questo libro perchè mi ha interessato l’ambientazione e i personaggi, molto realistici, ma soprattutto mi ha incuriosito molto l’idea dello scherzo che faranno a fine anno.

    • 1
      luca azzolini 01/02/2024

      Grazie di cuore per questo messaggio. Ne sono davvero felice e grato. L’intento del mio romanzo era proprio questo: arrivare a restituire un momento, un periodo storico, la fine degli anni ’90, nel modo più sincero e autentico possibile. Era importante per me, non solo per rendere giustizia alla mia storia vera che si trova fra le pagine di questo libro, ma anche per sottolineare come il bullismo, di ieri e di oggi, si basi sempre sulle stesse dinamiche: quelle dell’esclusione, del senso di colpa, della vergogna che il bullismo stesso comporta. Mi fa piacere se tutto questo è arrivato. Un saluto a tutti!