Il respiro del dinosauro. Fuga da Lipari
di Marco Marmeggi
Giunti, 2023
Nel luglio 1929 Emilio Lussu, ex deputato antifascista in confino a Lipari, organizzò con altri due compagni una rocambolesca fuga che resterà uno dei colpi più audaci inferti alla macchina repressiva del regime fascista. Sullo sfondo di questa vicenda storica, l’autore intesse un’appassionante avventura che immagina Michele, un ragazzino natio dell’isola che lui percepisce come un dinosauro dormiente, prendere consapevolezza dell’iniquità del sistema in cui ha vissuto fino a quel momento. Un cambiamento che lo porterà a vincere le proprie paure, ad affrontare mille pericoli, a fronteggiare le violenze che lui stesso subisce dal bullo del paese, pur di contribuire al successo dell’ingegnoso piano di fuga, che infine porterà oltre che alla libertà dei tre oppositori, anche a quella del suo cuore e del suo spirito.
lucyinthesky ( Istituto I. S. don Milani ) 04/06/2024
Il romanzo distopico – storico “Il respiro del dinosauro”, scritto da Marco Marmeggi, è un racconto che tratta di una delle più grandi macchine repressive della storia, ovvero il fascismo. Argomento trattato attraverso la visione di un bambino di 10 anni, ci racconta di vari episodi aspri quali contenenti violenza, repressione e segregazione. I confinati politici si danno conforto gli uni agli altri: il fascismo protegge i signori (i ricchi) e difendono solamente i loro interessi. Il movimento fascista punisce e soffoca tutti gli idealismo a loro contrari. Questo romanzo racchiude una verità assoluta che ognuno dovrebbe comprendere.
ULISSE ( Liceo Antonio Rosmini ) 27/05/2024
La ringrazio, Marco Marmeggi, di questo libro che mi ricordato alcuni aspetti del paesino che raccontava il mio bisnonno… Complimenti, è molto carino, mi riservo la lettura del suo romanzo solo nelle parti piacevoli della giornata, in momenti di pace e quiete, dove lo assaporo di più.
“L’odore di mirtillo e di rosmarino attraversava le vie del paese e si infilava nel naso portato dalla brezza che arrivava dal mare. Era una giornata in cui il cielo era pulito, senza nemmeno una piccola nuvola che scorrazzasse cambiando forma e migrasse oltre l’orizzonte”.
Queste due frasi mi hanno ricordato quando ero piccolo e il mio bisnonno, nato a Lipari, mi raccontava spesso i sui ricordi, ad esempio questo particolare profumo di spezie e frutta provenienti dalle navi mercantili.
Grazie anche perché, qualche volta, rileggere alcune pagine di questo libro mi fa capire il senso di libertà . Mio nonno diceva sempre :”La libertà non è un diritto ma prima di tutto un dovere, che si deve conquistare con le parole, perché la libertà è un privilegio che purtroppo godono in pochi” . La stessa sensazione l’ho riscontrata nel libro “Bye bye Benny”, di Francesco Filippi, che sto leggendo. Due libri simili per periodo storico e con una trama affine per alcuni episodi.
Telecom italia ( Liceo Antonio Rosmini ) 27/05/2024
Gentile Scrittore, il libro mi è piaciuto molto.
I motivi principali sono due: il valore emotivo che ha per me e la tecnica narrativa.
In generale mi sono sempre piaciuti i romanzi storici e questo riguarda un momento storico al quale sono molto interessato. In alcuni punti il libro mi ha ricordato la storia della mia famiglia e mi è piaciuto il modo in cui sono stati trattati tali argomenti. Una delle mie parti preferite è il punto in cui Michele fa la conoscenza dell’Onorevole, che è anche il mio personaggio preferito. Mi è piaciuto anche come nel libro sono stati inserite piccole riflessioni come nel momento in cui Michele scopre di essere stato bocciato: “Il rosso era il colore dell’errore, della condanna, del reato.”
Dal punto di vista della forma mi è sembrato scorrevole, equilibrato tra sequenze descrittive e narrative, che rendono la lettura piacevole e catturano il lettore in poco tempo.
im._.notcate ( Istituto I. S. don Milani ) 24/05/2024
Questo libro non mi è piaciuto perché era una lettura molto lenta ed è noioso.
Ho trovato la trama del libro confusa e non ho capito perché il titolo sia il respiro del dinosauro oltre al fatto che la montagna si diceva fosse un dinosauro.
Non mi è piaciuto il fatto che alcuni personaggi siano stati inventati ed altri fossero reali perché se un libro è tratto da una storia vera per la mia opinione non ci dovrebbero essere personaggi immaginari ma dovrebbe seguire la storia reale da cui viene tratto il libro.
Buzer ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 24/05/2024
sono @il Divino esprimo qui ip mio voto perché la mia tessera non è accettata dal sistema, ho commentato vari commenti sui libri e per me il libro vincitore è il respiro del dinosauro
Gamora ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 23/05/2024
Non mi ha particolarmente preso anche se la storia è molto originale
noe09 ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 22/05/2024
è stato molto piacevole leggere questo libro perché ho trovato narrasse una storia molto bella e scorrevole
AF_Luffy ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 22/05/2024
Il libro s’intitola “Il respiro del dinosauro”, scritto da Marco Marmeggi e pubblicato ufficialmente l’1 marzo 2023. Il racconto è ambientato a Lipari nel periodo storico del Fascismo (1922 – 1943).
Vengono trattati diversi temi, come la repressione durante il Ventennio e le condizioni di vita di una persona al confino. Il tema centrale è la libertà, intesa come libertà fisica (non essere prigionieri) di pensiero, di parola, di opinione: diritti che il Fascismo negava duramente.
Figurano numerosi personaggi. Il protagonista è Michele, un ragazzino di 10 anni che vive a Lipari. L’amicizia con un ex deputato antifascista condannato al confino sull’Isola delle Eolie cambierà radicalmente la sua vita; si tratta dell’Onorevole, ispirato alla figura storica di Emilio Lussu.
Personaggi secondari sono i compagni di confino di quest’ultimo, anch’essi oppositori del regime fascista e coinvolti nel piano di fuga; il bullo del Paese, simbolo delle prepotenze che Michele deve subire e, in un certo senso, personificazione della dittatura; la “Ragazza del Nord”, che salverà il protagonista una prima volta dalle angherie del bullo e potrebbe essere identificata con una personificazione dei partigiani.
Questo libro è molto bello e fatto bene, anche se talvolta il ritmo è piuttosto lento.
Una delle parti più avvincenti è sicuramente il momento in cui la madre dice a Michele di andare a lavorare da una persona al confino, tale Onorevole. Questo incontro cambierà profondamente l’esistenza del giovane che, da quel giorno, passerà molto tempo ad ascoltare le esperienze di vita del suo nuovo amico Emilio.
Infine la fuga ed il ritorno del padre del ragazzo possono risultare da una parte improvvisi e inattesi (anche se della fuga si apprende notizia nella trama), dall’altra fortemente desiderati. In particolare il ritorno del padre è addirittura brusco.
Il libro è complessivamente piacevole e la sua lettura non risulta eccessivamente pesante.
Vi si possono chiaramente cogliere molti aspetti del regime fascista e, in particolare, gli effetti della politica repressiva. Il messaggio che emerge è, però, quello di non arrendersi di fronte a qualcosa di cui non si condividono gli ideali, nonostante sia potente ed impossibile da sconfiggere; bisogna sempre credere nelle proprie idee, ovviamente nel limite del possibile.
Un altro messaggio importante è che la libertà è un valore estremamente importante: libertà intesa non solo come libertà fisica, ma anche di pensiero, di opinione, di scelta. È prima di tutto credere nelle proprie idee.
Infine l’autore sollecita i lettori ad esercitare il proprio diritto alla libertà; l’Onorevole, infatti, ne incarna tutti i principi, aspirando tenacemente ad abbandonare il confino.
A cura di Alessio Ferrari e Theo Zadra, alunni della 2E dell’ITT Guglielmo Marconi
metcldave011 ( C.I.F. Fondazione Mach ) 21/05/2024
Questo libro mi è piaciuto molto perché è uno dei libri in cui mi sono immedesimato di più, anche perché mi ha colpito molto la trama e l’argomento.
Stablemuti ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 21/05/2024
Gentile scrittore,
il punto debole di questo libro è il titolo.
Il Respiro del dinosauro potrebbe attirare ragazzi più piccoli d’età, ma non gli studenti del primo anno delle superiori.
Avrei lasciato “Fuga da Lipari”.
Ci vediamo il 5 giugno.
Gabry ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 17/05/2024
Il libro mi è piaciuto molto, con qualche colpo di scena, il tema anche era molto azzeccato per conto mia. Anche la storia costruita attorno all’isola è molto bella.
LaRotter ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 16/05/2024
IL RESPIRO DEL DINOSAURO;
Ho trovato questo libro molto appassionante e dalla forte morale.
Penso che debba essere di grande esempio per tutti i ragazzi e le ragazze, e spero che spinga altri, come ha spinto me, a trovare il coraggio per oltrepassare le situazioni scomode e gli ostacoli della vita.
Molto commovente il rapporto che si instaura tra i due piccoli grandi protagonisti, pronti a fare di tutto l’uno per l’altra.
Da quando ho letto questo libro, sogno un legame così profondo e trasparente.
Interessante inoltre la storia di Emilio Russo, sicuramente contrassegnata dall’ amore che nutre per la sua gente, e dal suo coraggio.
Grazie mille, Marco Marmeggi, per averci lusingati con questo meraviglioso scritto. Da quando ho scoperto storia e morale dei Suoi intriganti personaggi, ho cambiato la mia visione del mondo.
Lorenzo ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 15/05/2024
Mi è piaciuto leggere questo libro perchè ho trovato la storia bella
mandarinaa14 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 14/05/2024
Caro scrittore,
per me è stata la prima volta che ho letto un libro di argomento storico. Non avevo mai sentito parlare degli antifascisti.
registrati (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 12/05/2024
(commento di voto) Libro carino
marco marmeggi 15/05/2024
Grazie@registrati per il tuo commento. Buon vento.
tavolo ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024
bel libro, l’ho letto molto volentieri anche se non mi sono trovato molto con i protagonisti
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @tavolo, grazie per la tua considerazione.
bho ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024
Il libro non mi è piaciuto molto, penso che sia perchè non il genere storico non fa per me, ne consegue il fatto che ho trovato la lettura noiosa
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @bho, succede di leggere romanzi che non rispecchiano i nostri gusti. Mi spiace che tu lo abbia trovato noioso, ma apprezzo la sincerità. Grazie.
ciop. ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024
Caro scrittore, questo libro non mi è piaciuto molto perchè ho trovato la scittura abbastanza lenta in alcune parti del libro. La lettura è stata più piacevole quando venivano narrate le avventure di Michele.
Nonostante non mi piacciano i libri di genere storico, l’ho trovato abbastanza interessate.
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @ciop, grazie per il tuo commento. Le parti in cui Michele vive le sue avventure servono proprio per alleggerire il racconto di un incontro (quello tra Michele e Emilio Lussu) che ha le sue regole di veridicità storica da seguire.
cip. ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024
Caro Scrittore, questo libro non mi è piaciuro particolarmente perchè non amo i libri storici e faccio fatica a leggerli. Ho comunque trovato molto piacevole il fatto che la storia venisse interotta da avveture e faccende quotidiane.
Mi è piaciuto molto conoscere e scoprire la stana amicizia tra Michele ed Emilio. E’ stato, però, difficile immedesimarmi nel personaggio di Michele perchè i suoi pensieri non apparivano molto chiari.
marco marmeggi 15/05/2024
Grazie @Cip, vale la risposto che ho dato a @ciop (nickname fantastici). Grazie. A presto.
tavolo (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024
(commento di voto) perché sì
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @tavolo, non ho capito a cosa ti riferisci…
Giuly (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024
(commento di voto) Mi è piaciuto perchè la scittura è fluida e la trama coinvolgente.
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @Giuly, grazie mille per le tue considerazioni. Buone letture e buon vento.
Igor_miti (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024
(commento di voto) Molto scorrevole, lo ho letto con piacere!
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @Igor_miti, ti ringrazio per le tue considerazioni e mi fa piacere che sia stata per te una lettura scorrevole. Buon vento.
Thomas_Turbat0 (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/05/2024
(commento di voto) trovo questo libro molto bello da leggere e scorrevole. Una storia avvincente e piena di colpi di scena. Molto bella anche la trama!
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao Thomas_Turbat0, grazie per le tue riflessioni. Mi fa molto piacere che tu abbia apprezzato i colpi di scena che sono, per me, il tratto importante di qualsiasi storia di avventura. Un caro saluto.
I.am…Happy ( Istituto I. S. don Milani ) 10/05/2024
secondo me e una storia molto bella e scritta bene si capisce subito l’ambiente circostante grazie alle descrizioni non solo dell’ambiente ma anche dei personaggi mi e piaciuto molto anche quando lo scrittore mette cosa pensa il protagonista e le sue emozioni.
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @I.am…Happy (bel nickname!!!), grazie per le tue riflessioni. L’ambientazione, in particolar modo in questo romanzo di confino, è straordinariamente determinante. Buone letture.
ggg_ ( Istituto I. S. don Milani ) 10/05/2024
A me il libro non è piaciuto molto, l’ho trovato difficile da comprendere quindi non mi ha appassionato.
Non lo consiglierei a qualcuno a meno che non sia proprio appassionato dalla trama.
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @ggg, succede che alcuni libri non siano facilmente comprensibili. Le cause sono molteplici. Cercherò di riflettere sul perché non sia stato di facile comprensione ad alcuni di voi. Grazie per le tue parole. Un caro saluto.
decisamenteparecchiodiversa ( Istituto I. S. don Milani ) 02/05/2024
Caro scrittore,
Ho iniziato a leggere questo libro decisamente non entusiasta, sinceramente non perché non amo la lettura o cose così ma bensì perché non avevo mai provato un genere letterario di questa categoria.
Il genere storico non mi ha mai incuriosita notevolmente, infatti non ero del tutto convinta che questo libro potesse essere di mio gradimento.
Invece credo proprio che mi sbagliassi “mai giudicare un libro dalla copertina, no?”.
Ammetto che all’inizio mi costava fatica stare al passo delle vicende però proseguendo le avventure del libro, la lettura era molto piacevole. Questo libro tratta argomenti parecchio complessi, ad esempio, i regimi in politica, che possono risultare complicati a bambini o per chi non ha ancora studiato determinate vicende storiche. Nonostante ciò, il libro riesce a interpretare certe situazioni purtroppo accadute, come se non fossero così difficili da raccontare, quasi dal renderle comprensibili anche ad un bambino di dieci anni che riuscirebbe a comprenderlo e addirittura capirlo. Sono sicura che spiegato con queste parole, il fascismo non sarebbe particolarmente pesante da studiare. Ho trovato ulteriormente interessante il fatto che i personaggi, con meno importanza di altri, non li veniva dato un vero e proprio nome ma un soprannome che viene camuffato come nome proprio di persona. Ai personaggi che col tempo avevano più importanza invece ottenevano un nome, che faceva capire chi fossero i personaggi di maggior rilievo nel libro.
O almeno è cosi che sono riuscita ad interpretarlo.
Il libro è scritto davvero bene e leggerlo non procura nessuna difficoltà.
Consiglierei vivamente questo libro.
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @decisamenteparecchiodiversa (uno dei nickname più orginali), grazie per la tua recensione. Mi fa molto piacere che tu abbia trovato il tempo e la voglia di scrivere le tue considerazioni con completezza e impegno. Tradurre vicende storico-politiche così specifiche come la fuga e la condizioni del confino fascista non è stato facile e ha richiesto un notevole impegno per riuscire a tenere insieme avventura e storia. Un caro saluto e ti auguro buone letture.
AF_Luffy ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/04/2024
Ciao sono GX Giano, e scrivo dall’account di AF_Luffy perché non ho con me la tessera necessaria per l’iscrizione.
Questo è uno dei pochi libri che mi è piaciuto, per il periodo storico e per il fatto che è raccontato da un bambino. Inoltre gli innumerevoli colpi di scena mi hanno invogliato nel continuare a leggerlo.
AF_Luffy ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/04/2024
Caro scrittore,
Il libro è molto bello e fatto molto bene.
Mi sono piaciuti molto i momenti iniziali del libro, che descrivono l’isola, i personaggi e le vicende legate a Michele e al Bullo.
La parte che mi ha colpito maggiormente è il momento dove la madre dice a Michele di andare a lavorare da una persona al confino, tale Onorevole. Michele scopre che si chiama Emilio e questo gli racconta storie sulla sua gioventù.
Il legame che si instaura tra i due mi intriga, pensando che Michele aiuta Emilio per via dell’età nei lavori fisici, ma Emilio aiuta molto Michele dal punto di vista mentale.
Concludo dicendo che il ritorno de l padre è da una parte inatteso, ma anche desiderato e a mio avviso, è troppo improvviso e brusco.
Considerando il fatto che non leggo molto questa tipologia di libri, devo dire che questo è stato complessivamente piacevole e la sua lettura non è risultata eccessivamente pesante.
TamiTsunami1 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/04/2024
Il libro di per sé è bello.
Certe parti sono state davvero belle come la parte del ritorno del padre; nonostante ciò devo dire che il libro è molto lento e anche un po’ noioso per i distacchi che ci sono tra un capitolo e l’altro.
Per questo non mi ha convinto molto e la sua lettura non è stata molto fluida per me.
AF_Luffy (Istituto T.T. Guglielmo Marconi) ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/04/2024
(commento di voto) Questo libro mi è piaciuto molto. Se non fosse stato per il fatto che era troppo brusco e improvviso in certi momenti, il libro sarebbe stato da 5 stelle senza alcun dubbio
TamiTsunami1 (Istituto T.T. Guglielmo Marconi) ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/04/2024
(commento di voto) Questo libro non mi ha convinto molto proprio per la lettura molto lenta e noiosa.
diva ( Istituto I. S. don Milani ) 29/04/2024
Libro davvero molto bello, trama interessante. Mi piace molto il personaggio di Michele
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @diva, grazie per i tuoi apprezzamenti. Molto graditi. Buon vento.
Pistolino2009 ( Istituto I. S. don Milani ) 29/04/2024
Per me questo libro e molto difficile per persone che non hanno la passione estrema della lettura, è scritto in un modo molto complesso ma in fin dei conti la copertina e molto bella e colorata
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @Pistolino2009, il libro, probabilmente, è destinato ad un pubblico che ha un po’ di dimestichezza con la lettura, è vero. Un caro saluto.
Billy ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 24/04/2024
Caro scrittore,
il libro è molto bello e la storia è interessante.
Penso, tuttavia, che la parte relativa alla gallina e le uova d’oro non sia adatta ai lettori di 1°superiore ma a ragazzi più piccoli.
milu22 ( C.I.F. Fondazione Mach ) 20/04/2024
Non mi è piaciuto particolarmente per il semplice fatto che non amo leggere libri di genere storico, mi ha colpito molto il fatto che il vero tesoro in realtà era il ritorno del padre di Michele, ma non ho apprezzato molto il fatto che sia apparso senza neanche dei cenni di preavviso. Ho apprezzato molto il fatto che Michele aiuta il signor Emilio nonostante l’enorme differenza d’età. Una cosa che non ho apprezzato particolarmente è che ogni tanto anche tra un capitolo e l’altro c’era un certo distacco senza sapere come andava a finire la scena prima, in un momento di suspence. Comunque un libro interessante ma un po’ troppo lento per i miei gusti.
marco marmeggi 15/05/2024
Grazie @,milu22 per le tue parole. Il genere storico è un genere particolare. Ho cercato il più possibile di renderlo appettibile per i giovani lettori, ma oltre una determinata soglia di complessità non sono voluto scendere. Un caro saluto.
Darma25 ( C.I.F. Fondazione Mach ) 18/04/2024
Io amo particolarmente i libri di avventura, ma ho voluto dare una possibilità a questo libro storico, per cercare di rivalutare il genere e lo stile.
Nonostante le prime pagine fossero interessanti, nei capitoli seguenti il libro ha iniziato a farsi sempre più lento e spesso c’erano stacchi bruschi. Fin dall’inizio il libro non mi ha preso e ho fatto fatica a proseguire nella lettura, se non quando non avevo altro da fare. Solitamente sono una persona che legge molto, ma ho trovato questo libro noioso e adatto a bambini con età inferiore ai 13 anni. La copertina non ti invoglia a leggerlo, cosa secondo me è fondamentale in un libro per ragazzi. Inoltre sono dell’idea che ai ragazzi faccia piacere leggere libri con protagonisti della propria età. In un libro così realistico, non ho apprezzato il finale in cui compare il padre quasi per magia.
marco marmeggi 20/04/2024
Caro @Darma25, succede, a volte, che i libri non corrispondono alle nostre aspettative. Peccato che non ti sia piaciuto, soprattutto perché l’avventura non manca nelle pagine che hai letto. Grazie comunque per la tua critica motivata e severa. I giudizi riflettuti sono molto importanti. Sul realismo del romanzo invece non sono d’accordo con te. Il respiro del dinosauro non è un racconto storico-realistico, ma la dimensione della fantasia incrocia spesso la trama fin dall’ inizio. Buone letture.
Er_mejo_ragnetto (Istituto I. S. don Milani) ( Istituto I. S. don Milani ) 10/04/2024
(commento di voto) Questo libro mi è piaciuto in primis per l’ argomento: il coraggio e la forza di volontà che hanno dimostrato Emilio e i suoi compagni nel contrastare il fascismo.
L’ambientazione mi è piaciuta molto per via della bella descrizione dell’isola e del mare.
La cosa che mi ha fatto andare avanti nella lettura è stata la curiosità del colpo di scena della fuga che avevo letto nella trama.
Ringrazio l’autore per avermi fatto conoscere la storia di questa magnifica fuga.
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao @Er_mejo_ragnetto, grazie per la tua recensione e gli apprezzamenti. Hai individuato gli elementi centrali della scrittura (caratterizzazione dei personaggi, ambientazione e trama). Un caro saluto.
im._.notcate (Istituto I. S. don Milani) ( Istituto I. S. don Milani ) 10/04/2024
(commento di voto) Questo genere di libro normalmente non lo leggo, ma la storia mi ha interessato perchè aveva molti colpi di scena.
Ho trovato la prima parte del libro un po’ noiosa perchè l’ho trovata lenta e un po’ ripetitiva per le tante descrizioni.
Ma nella seconda parte ci sono più azioni e il libro diventa più avvincente.
Noi essendo circondati da cose veloci sentiamo tanto la lentezza della scrittura, avremmo bisogno di un’inizio più stimolante altrimenti rischiamo di perdere l’occasione di leggere un libro bello.
marco marmeggi 15/05/2024
Grazie im_notcate per le tue riflessioni. Hai ragione. Un libro deve scorrere ed essere avvincente fin dall’inizio, soprattutto in un periodo storico come questo in cui la velocità dei contenuti ha subito un’accelerazione smisurata. Buon vento.
Luly_Tova (Istituto I. S. don Milani) ( Istituto I. S. don Milani ) 10/04/2024
(commento di voto) Mi è piaciuto di più verso la fine perché c’era più azione nella parte della fuga . Il personaggio che mi è piaciuto di più è stata Bruna perché si è fatta valere in ogni occasione ed ha cercato di battersi per cambiare le cose. Mi piacerebbe dire all’autore che è bella la parte in cui Michele si inventa storie e riesce a tenere a bada Testa di Legno e dimostra quanto la fantasia possa aiutare in diverse situazioni.
marco marmeggi 15/05/2024
Ciao Luly_Tova, hai centrato in pieno una caratteristica di Michele che per me è importantissima: attraverso la fantasia e l’intelligenza, Michele riesce a vincere il bullismo di Testa di legno. Bruna, poi, che è un personaggio realmente esistito, è stata davvero coraggiosa nel corso della sua vita. Durante la Resistenza, Bruna Pagani ha partecipato alla guerra partigiana con il nome di battaglia di Giorgia. Grazie e buon vento.
Buzer ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
caro scrittore sono @il divino,
ti scrivo per dirti che non mi è piaciuto molto come hai interrotto il racconto della fuga degli antifascisti inserendo storie inventate,come la caccia al tesoro e la gallina Isabella.Non mi ha convinto.
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @il divino, il mio obiettivo era quello di raccontare fatti storici in una dimensione narrativa di fantasia in cui l’avventura fosse centrale. Mi spiace che non ti sia piaciuto e che non ti abbia convinto. Cercherò di riflettere sui tuoi appunti. Grazie mille.
la vip ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Caro scrittore,
Questo libro è molto interessante, alcuni aspetti non ci sono piaciuti, come ad esempio il fatto che Michele è rimasto senza amici e Bruna se ne andata.
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @la vip, grazie per le tue critiche. Il personaggio di Bruna è ispirato a Bruna Pagani che, all’età di tredici anni, raggiunse effettivamente suo padre al confino e conobbe Emilio Lussu, aiutandolo a fuggire. E, purtroppo, la cronaca storica racconta che lei lasciò Lipari poco prima della fuga dei confinati. Michele non è rimasto solo. Ha conosciuto il bambino con la maglietta bianca. Un altro compagno dell’armata dei ragazzi. Un caro saluto.
Zenom ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Gentile scrittore,
Non mi è piaciuta la parte dove Michele e Testa di legno rubano la gallinella perché ritrae
Il contadino come ubriacone
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @Zenom, grazie per i tuoi appunti. Ho tipizzato il personaggio del contadino, cercando di renderlo un po’ grottesco. Non lo definirei ubriacone, sicuramente un po’ particolare…Un caro saluto.
temperamatitescrauso ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Caro Marco Marmeggi
sono @gilbertnanacampionedelmonfoinpalleggiconlatesta e del suo libro non mi è piaciuto il fatto che il nome del bambino con la maglietta bianca sia sconociuto e vorrei sapere perchè ha fatto finire il libro così. Grazie
candito ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Gentile scrittore,
Sono Falco 104 e le scrivo dall’account di candito per problemi tecnici.
A mio parere, poteva aggiungere descrizioni dettagliate sugli altri due antifascisti: Rosselli e Nitti. Mi sarebbe piaciuto molto leggere anche di loro.
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @Falco, grazie per le tue osservazioni. Ho cercato di raccontare Rosselli e Nitti dal punto di vista esclusivo di Michele, concentrandomi su quello che vedeva e ascoltava lui. Per approfondire delle figure tanto importanti, sarebbe stato necessario un altro libro. Ho scelto di focalizzarmi su Emilio Lussu e far conoscere al lettore la suia vita straordinaria. Buone letture.
Venom ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Caro Marco,
il libro è molto bello e ti sembra di entrare nella storia, ma non mi è piaciuto il fatto che Michele sia stato bocciato e debba ripetere l’anno.
Castoro ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Gentile Marco,
Il Libro anche se mi è piaciuto molto ha dei particolari che avrei scritto diversamente, ad esempio, il finale dove il padre di Michele incontra suo figlio lo avrei scritto più lungo, perché il padre potrebbe spiegare a Michele quello che ha fatto per tutti quegli anni e, magari, anche l’incontro tra il padre e la madre di Michele dove si potrebbero potuti abbracciare per la gioia di rivedersi.
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @Castoro, grazie per gli appunti sul finale. Ho risposto su questo anche ad un altro commento simile, ma qui approfondisco. Per me scrivere un finale è come lasciare una porta aperta all’immaginazione del lettore. Mi piace pensare che qualcuno, oltre a me, abbia preso in carico la storia e voglia saperne di più, che voglia continuarla ancora un po’. In questo modo, se ci pensi, i personaggi non rimangono imprigionati tra le pagine del libro, la loro voglia di esistere li fa fuggire e il lettore diventa il complice che li fa evadere, è lui che immaginerà la loro storia dopo di me. Un caro saluto.
user.00 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Caro scrittore,
abbiamo finito di leggere il tuo libro in classe.
Trovo che sia veramente bello e ricco d’informazioni importanti, d’altro canto trovo che la scena in cui il cane viene ucciso da un miliziano e il fascista ucciso dal signor Emilio siano le parti più brutte.
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @user.00, grazie per aver letto il Respiro del dinosauro. La scena dell’uccisione del cane è ispirata ad un fatto realmente accuduto a Lipari negli anni del confino. Sicuramente è una scena cruda, ma il fascismo è stato anche questo: l’esercizio impunito della violenza. Un caro saluto.
Divano ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Gentile scrittore,
Secondo me, il finale non è molto verosimile perché a Michele non viene torto nemmeno un capello da nessuno nonostante fosse stato scoperto da Testa di Legno.
L’ho trovato comunque un libro molto valido ma io avrei preferito un finale in cui Michele avrebbe affrontato le conseguenze delle sue azioni.
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @Divano (complimenti per il nickname :), il finale sfuma in una dimensione fantastica proprio quando la storia della fuga dei confinati raggiunge il suo epilogo. Era quella ha rappresentare la centralità del racconto, funzionando da motore principale. Michele, secondo me, nel corso del romanzo si è preso un bel po’ di responsabilità. Ad ogni modo, grazie davvero. Buone letture.
Pat ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Gentile Marco,
ho molto apprezzato il suo libro anche se ci sono alcune cose che non mi sono piaciute.
Ad esempio, il fatto che non sia stata approfondita la figura del padre di Michele oppure l’armata dei ragazzi.
Poi anche il finale con il ritorno del padre di Michele l’avrei fatto durare un po’ di più, magari con un dialogo tra Michele e suo padre.
Rimane il fatto che è un bel libro che raccomanderei
marco marmeggi 17/04/2024
Grazie @Pat per le tue osservazioni puntuali. Il padre di Michele è una figura sfuggente proprio perchè la sua mancanza dura da qualche anno, la vita di Michele edi sua madre è andata avanti e lui si è abituato alla sua assenza. Del padre si accennano alcune caratteristiche fondamentali, lasciando che sia il lettore a immaginarlo nella sua interezza e l’armata dei ragazzi ha un peso relativo alla funzionalità della storia (sono d’accordo con te che sia un racconto eccezionale che meriterebbe un libro tutto suo). Per quanto riguarda il finale, a me piacciono quelli che lasciano aperta al lettore la porta dell’immaginazione. Un caro saluto.
son_09 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 09/04/2024
Caro scrittore,
Alcune scene, come la descrizione del cibo che i ragazzi mangiano prima di partire, appaiono un po’ lunghe e non raggiungono altro alla trama.
Inoltre, la fuga in se’ avviene quasi sensa ostacoli con i ragazzi che raggiungono la spiaggia e i fuggitivi che si imbarcano sensa incontrare particolari difficoltà.
Secondo me, questi sono i punti deboli del romanzo.
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @son_09, è vero, la fuga dei confinati avviene senza troppa difficoltà, ma è ciò che è realmente accaduto. Una fuga davvero incredibile, svoltasi sotto il naso della polizia e delle milizie fasciste senza che si accorgessero di niente. Buone letture e grazie per tue osservazioni.
lisa_M ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 01/04/2024
In questo libro possiamo notare uno sfondo storico, perchè ci fa capire la vita dei confinati durante il periodo fascista, e racconta il tentativo e la realizzazione della grande fuga di Emilio Lussu e dei suoi compagni.
Il lessico utilizzato è semplice, quindi non risulta di difficile lettura; i dialoghi sono scritti bene, anche se a volte possono risultare “spenti”. Il ritmo della narrazione segnue il tempo della storia, non va troppo veloce, ma nemmeno troppo lento.
La descrizione dei personaggi e dei luoghi sono scritti piuttosto bene.
In generale il libro è bello, sopprattutto per il periodo storico che reputo molto interessante.
Personalmente in certi punti della storia mi è risultato noiso, ma nel complesso lo reputo un buon libro.
marco marmeggi 17/04/2024
Ciao @lisa_M, grazie per le tue parole. E’ importante conoscere il parere di lettori attenti. Terrò presente le tue osservazioni per i prossimi libri.
Sebby ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 23/03/2024
Il libro “Il respiro del dinosauro” parla di un ragazzo di nome Michele che vive sull’isola di Lipari,un territorio che nel periodo in cui Mussolini aveva il potere era occupato dai fascisti.
Il libro prende spunto da una storia vera.
Michele non si è mai fatto domande sul perché ci sono delle guardie in giro per l’isola o perché era obbligato a rimanere sempre sull’isola,fino a che un signore di nome Emilio gli fece aprire gli occhi.
Michele apprese molte cose riguardo le persone armate che lo controllavano e sulla situazione in cui si ritrova,grazie al signor Emilio,che era stato costretto a vivere sull’isola di Lipari da Mussolini in persona perché era un antifascita importante.
Però Emilio decise di fuggire dall’isola e per riuscire nell’intento serviva l’aiuto del maggior numero di persone possibile e Michele e i suoi amici lo aiutarono.
Il libro è molto scorrevole,non ci sono punti morti e di conseguenza non ti annoia.
Il lessico è molto facile,i discorsi sono scorrevoli.
I personaggi sono scritti veramente bene,anche chi è apparso in poche pagine viene descritto molto bene.
L’ambientazione e il periodo storico vengono descritti con cura soprattutto l’epoca del Fascismo.
Il libro è molto interessante perché ti puoi immedesimare nei personaggi,riuscendo così a capire cosa provavano i ragazzi durante quel periodo “buio”.
“Il respiro del dinosauro” è consigliato ai ragazzi che hanno studiato e sanno la seconda guerra mondiale perché il libro è concentrato su quel argomento.
Nel libro sono presenti dei momenti “forti” e di conseguenza è consigliato ad un pubblico adolescente.
marco marmeggi 17/04/2024
Grazie @Sebby per la sintesi che hai scritto, dettagliata e curata. Buone letture.
macchia ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 12/03/2024
Questo libro mi è piaciuto molto, è scritto in modo scorrevole e coinvolgente.
Tratta un argomento molto difficile, il fascismo, ma l’autore è riuscito a svilupparlo in modo chiaro.
Un’ altra cosa che ho apprezzato è stata la suddivisione dei capitoli, che non erano troppo lunghi, che a mio parere ti lasciavano un pò con il fiato sospeso e quindi non vedevo l’ora di girare pagina per sapere come andasse a finire.
marco marmeggi 21/03/2024
Ciao @macchia, grazie per la bella recensione. Sono molto contento che tu abbia apprezzato la tipologia con cui ho costruito i capitoli. Hai colto la mia intenzionalità di chiuderli cercando di rinviare al successivo la continuazione della storia, creando un po’ di suspence. Un caro saluto.
ilamida.03 ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 12/03/2024
Secondo me questo libro è interessante ed adatto a tutti.
È stato molto bello leggere soprattutto le parti in cui la storia scorreva.
Mi piace molto il lessico che è stato usato.
Trovo che la storia raccontata ci faccia capire degli importanti concetti sul fascismo.
Mi sarebbe piaciuto capire già dalle prime pagine la storia, ma i primi capitoli mi hanno messo un po’ in confusione; però subito dopo il libro si capiva molto bene!
Mi è piaciuto come Michele immagina l’isola un dinosauro che dorme.
marco marmeggi 21/03/2024
Ciao @ilamida.03 e grazie per le tue parole. La parte iniziale è effettivamente meno lineare dei capitoli centrali e finali, ma questo è dovuto alla necessità di introdurre i personaggi – che non sono pochi – e il contesto in cui la storia si svolge. In ogni caso prendo atto delle tue osservazioni. Grazie davvero.
lalla ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/03/2024
buongiorno,
ho appena finito il suo libro e mi è piaciuto molto, tratta una tematica non facile in maniera più facile. ci fa capire che ognuno può fare qualcosa per aiutare il prossimo e servire una causa più grande di noi stessi, indipendentemente dalla propria età.
marco marmeggi 21/03/2024
Sì @lalla, è esattamente come dici. Il romanzo vuole raccontare una storia di riscatto e liberazione – in tutti i sensi. Chiunque può partecipare, in ogni periodo storico, alla promozione delle idee in cui crede. Spero tu possa trovare la tua strada e compiere le scelte giuste in termini di solidarietà e diritti. Un caro saluto.
steg_1710 ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 11/03/2024
Questo libro mi è piaciuto molto perchè la storia era molto avvincente ma i primi capitoli li ho trovati un po’pesanti da leggere, la cosa che mi è piaciuta di più è il finale. Il libro mi è piaciuto così tanto che mi sono anche informato sui fatti realmente accaduti.
temperamatitescrauso ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 06/03/2024
Caro Marco Marmeggi
io e @gilbertnanacampionedelmondoinpalleggiconlatesta, ci chiediamo che cosa significa “Mi ricordate alcuni giovani della mia isola, anche voi appartenete alla grande armata dei ragazzi”?
marco marmeggi 19/03/2024
Ciao @temperamatitescrauso e @gilbertnanacampionedelmondoinpalleggiconlatesta (nick name sempre più originali) e grazie per avermi scritto nuovamente. Capirete più avanti per quale motivo Lussu dice a Michele e Bruna quella frase. Incontrerete anche voi l’armata dei ragazzi. Buon proseguimento.
Castoro ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 06/03/2024
Caro scrittore,
Io e @el_buzz ci siamo chiesti se la scena a capitolo 15 dove i miliziani sparano al cane e menano a sangue il confinato sia avvenuta realmente o se è stata inventata, e perché ha deciso di soffermarsi per varie pagine descrivendo nei minimi dettagli l’ accaduto?
marco marmeggi 19/03/2024
Ciao @Castoro e @el_buzz, grazie per la domanda. La vicenda del cane è realmente accaduta e ha coinvolto un confinato anarchico che aveva adottato un cane randagio proprio come raccontato nel romanzo. Perchè soffermarsi in modo dettagliato su questa scena di violenza? Perchè il fascismo è stato anche (e soprautto) quello. La manifestazione di un potere coercitivo, impositivo e violento. Buon proseguimento di lettura.
Rudolf ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 05/03/2024
caro Marco Marmeggi,
io e la mia compagna @LA VIP, leggendo il suo libro abbiamo notato varie descrizioni dettagliate, come quella della raffica di vento che si imbucò nel vicolo dello Sparviero(p.141). Secondo noi questi dettagli ci permettono di immaginare con precisione la scena. Lei pensa che siano importanti per un racconto di avventura?
marco marmeggi 13/03/2024
Ciao @Rudolf e ciao @LA VIP, piacere di conoscervi. Sì, le descrizioni sono molto importanti. Lo sono in tutti i generi di romanzo, ancora di più in quello di avventura. Sono le descrizioni che danno la possibilità al lettore di immergersi nella storia. Grazie per le vostre osservazioni. Un caro saluto.
Divano ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 05/03/2024
Gentile scrittore,
Stiamo leggendo il suo libro e durante la lettura mi è sorto una domanda spontaneamente per lei:
Secondo lei, Il Duce amava i bambini come Michele?
Pat ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 29/02/2024
Gentil scrittore,
le scrivo per informarla che insieme ai miei compagni stiamo leggendo il suo libro.
Siamo arrivati alla parte dove Michele riceve uno schiaffo dal suo maestro a scuola dopo che ha dato un suo parere che va contro il duce.
Le volevo chiedere, sapendo che lei è anche un professore, cosa ne pensava di questi metodi di punizione e cosa avrebbe fatto lei al posto del maestro di Michele
marco marmeggi 13/03/2024
Buongiorno Pat, grazie per l’interesse. L’uso delle punizioni corporali è, da molto tempo, ormai un ricordo passato e, fortunatamente, ai nostri giorni è del tutto inconcepibile. Tuttavia ai tempi storici di Michele ciò avveniva spesso ed era una pratica diffusa in tutte le scuole del Regno d’Italia e, successivamente, anche nei primi periodi repubblicani. Personalmente non credo di potermi trovare in una posizione simile a quella del maestro della storia perchè tendo a incentivare sempre le manifestazioni di pensiero critico e divergente, anche se si scontrano con i miei valori e principi. Spero di averti risposto. Un caro saluto a te e a tutti i tuoi compagni.
son_09 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 29/02/2024
Caro scrittore,
stiamo leggendo il tuo libro in classe e mi é venuta in mente una domanda.
Come mai Rosselli l’amico di Emilio è stato confinato sull’ isola e come mai i due si conoscevano?
marco marmeggi 13/03/2024
Ciao Son_09, Rosselli subisce la condanna al confino perchè nel 1926, insieme a Pertini e Parri, organizza la fuga di Turati in Francia. L’evasione del leader socialista riesce, ma Carlo Rosselli, al ritorno in Italia, viene arrestato. Grazie per le tue domande e buona lettura.
temperamatitescrauso ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 29/02/2024
Caro Marco Marmeggi,
le descrizioni dei porti e delle insenature dell’isola sono molto chiare e dettagliate, vorrei sapere come hai fatto qual’è il tuo segreto
marco marmeggi 17/03/2024
Ben trovato @temperamatitescrauso. Le descrizioni sono molto dettagliate perché mi piace l’idea di restituire porzioni di immagini di luoghi realmente esistenti. Per questo ho fatto un sopralluogo direttamente sull’isola di Lipari con tanto di taccuino e macchina fotografica.
Kz94zi_530 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 28/02/2024
Caro Marco Marneggi, siamo arrivati a leggere l’episodio in cui il maestro punisce con la bacchetta lo studente che ha suggerito il risultato della tabelina.
Io e i miei compagni di Casablanca ancora tre anni fa ricordiamo che nella scuola elementare del Marocco si usava fare così, non riusciamo a capire come sia possibile ancora oggi e come è lo sia stato in passato usare la violenza a scuola
marco marmeggi 17/03/2024
Ciao Kz94zi 530, tu e i tuoi compagni avete perfettamente ragione. L’uso della violenza come strumento formativo è la rappresentazione di un potere che ha paura del dissenso e che usa la forza per imporre le proprie idee. Michele esprime una critica e la risposta del maestro (il potere) non è argomentata, non entra nel merito, ma è rigida e opprimente. Buon proseguimento nella lettura del romanzo.
kairen ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 28/02/2024
Caro scrittore,
Io e la mia compagna di classe @LA VIP abbiamo trovato interesse nel chiederle se anche lei come Michele ha avuto un’ esperienza negativa con un suo professore, come trattato nella storia.
Grazie e buon proseguimento
marco marmeggi 17/03/2024
Ciao @Kairen e @LA VIP, no, fortunatamente non ho avuto mai un’esperienza simile a quella di Michele. Anzi. Ho incontrato docenti straordinari lungo il mio percorso di studi. Sono stato fortunato. Spero che anche per voi la scuola sia un bel viaggio.
user.00 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 28/02/2024
Caro scrittore,
abbiamo iniziato a leggere il tuo libro in classe e volevo farti una domanda: hai visitato Lipari per descrivere i luoghi dell’isola così accuratamente?
marco marmeggi 17/03/2024
Ciao @user.00 e grazie per la domanda. Sì, ed è stato molto importante per ricostruire l’ambientazione. Senza sarebbe stato difficile essere precisi nella ricostruzione di una scena oppure trovare i colori giusti per descrivere il mare che alle isole Eolie ha un colore tutto suo.E’ stato anche un piacevolissimo viaggio, fatto in inverno quando le isole tornano indietro nel tempo e la natura prende il sopravvento. Auguro anche a te di visitare Lipari. E’ bellissima.
Buzer ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 27/02/2024
Caro scrittore,
stiamo leggendo il tuo libro in classe e siamo al 10⁰ capitolo, ci siamo interrogati su Bruna. Vorrei chiederti dove hai trovato la documentazione su di lei?
marco marmeggi 03/03/2024
Ciao Buzer, Bruna Pagani è un personaggio storico realmente esistito. E’ stata al confino negli stessi anni di Emilio Lussu e, non soltanto lo ha effettivamente conosciuto, ma aveva stretto un rapporto così intenso che in paese la chiamavano “la signorina Lussu” perchè amava accompagnarlo nelle sue lunghe – di tempo – passeggiate nel paese di Lipari. Sono venuto a conoscenza della sua esistenza leggendo di Emilio Lussu e, soprautto, grazie al sopralluogo che ho fatto a Lipari in un freddissimo febbraio di qualche anno fa in cui uno storico locale che si chiama Giuseppe La Greca – lo cito anche in un altro commento qui sotto – mi ha dato accesso ad una marea di racconti e personaggi. Tra loro è emerso con tutta la sua forza e il suo coraggio anche quello di Bruna.
_powerbooks_ ( Liceo Antonio Rosmini ) 21/02/2024
Caro Marco,
eccomi. Finito proprio ora. Che dire?
Mai avrei immaginato che dopo i giorni in trincea Emilio Lussu avrebbe patito anche persecuzioni, carcere e confino negli anni dell’avvento del fascismo.
Non posso credere a quello che ha vissuto. Ho tenuto il fiato sospeso sapendolo solo, in casa sua, indifeso, durante l’assalto delle camicie nere. Attimi terribili! Atroci! Che coraggio!
E poi la fuga da Lipari. Incredibile, davvero.
Accanto a lui ritrovo Nitti e Rosselli, nomi che in terza media avevo imparato a memoria per una verifica e che, solo ora, mi rendo conto essere di grandi uomini, come Bruna, ancora una ragazzina, ma che aveva ben chiaro da che parte stare…(proprio come me in uno stato di perenne confusione e smarrimento!)
Leggendo il Tuo romanzo ho sentito la grande Storia più vicina; ho sentito forti le emozioni di quelle donne, di quei uomini, di quei giovani che come la ginestra (pag. 11) che fiorisce sul terreno arido alle falde del vulcano, non si sono mai piegati, resistendo con coraggio e umiltà, diffondendo tutt’intorno il suo profumo, i loro ideali.
Grazie per questo libro che per me è un vero capolavoro!
marco marmeggi 03/03/2024
Ciao _powerbooks_ e grazie mille per la bella recensione che hai scritto: attenta, accurata, appassionata. Mi fa molto piacere che un lettore (o lettrice) abbia avuto a cuore il destino dei protagonisti e che abbia vissuto insieme a loro un pezzo di storia. La tua passione per Emilio Lussu è totalmente giustificata. E’ stato vermente un uomo grandioso, coraggioso, d’altri tempi. Giuseppe Fiore, che si è occupato di scrivere una sua bellissima biografia, ha intitolato il suo volume con una definizione azzeccatissima che condensa in poche parole tutta la complessità, la ieraticità, la possenza storica di Lussu: il cavaliere dei rossomori. Il libro merita davvero di essere letto. Prendilo come un suggerimento di lettura. Buon vento. p.s. Bruna è esistita davvero. Si chiamava Bruna Pagani, con lo scoppio della guerra e dopo l’armistizio si dà alla clandestinità e entra nel CLN dell’Emilia Romagna. La sua qualifica è quella di “partigiana combattente”. Nome di battaglia: Giorgia.
candito ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 21/02/2024
Gentile scrittore,
abbiamo iniziano a leggere il suo libro, nel capitolo 5 mi ha incuriosito la battuta di caccia al cinghiale perché sembra di sentire la paura di Emilio Lussu quando viene attaccato.
marco marmeggi 03/03/2024
Ciao @Candito. Grazie per l’osservazione. La scena della caccia al cinghiale è un fatto storico accertato. E’ Emilio Lusso a raccontarlo ne Il cinghiale del Diavolo e in altre testimonianze della sua Sardegna di fine ‘800, mitica e arcaica come amava narrarla.
temperamatitescrauso ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 21/02/2024
Caro Marco Marmeggi,
attualmente stiamo leggendo il tuo libro, abbiamo letto i primi 5 capitoli. Sono curioso di chiederti dove hai trovato l’ispirazione per scriverlo.
marco marmeggi 03/03/2024
Grazie @temperamatitescrauso (i vostri nickname sono dei capolavori, fantastici!!!) per avermi scritto. L’ispirazione è stata favorita da una bella cena a cui un’amica, che si chiama Grazia Gotti (scrittrice e promotrice della letteratura per ragazzi praticamente da quando è nata), mi ha invitato. E’ stata lei, credo tra il dolce e l’amaro, a dirmi: “Perchè non provi a scrivere un romanzo che racconta la fuga di Rosselli da Lipari nel 1929?” Da lì sono iniziate le mie ricerche e, successivamente, la stesura del romanzo che state leggendo in classe. Buona lettura.
candito ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 21/02/2024
Gentile scrittore,
Sono @FALCO104, sto scrivendo dall’account di @CANDITO. Stiamo leggendo il tuo libro in classe e volevamo sapere come ci si documenta prima di scrivere un libro con dei personaggi storici.
marco marmeggi 03/03/2024
Ciao @FALCO104 e @CANDITO, grazie per la vostra domanda. Come mi sono preparato per scrivere questo libro? Bè, prima di tutto studiando il contesto storico del confino e del fascismo in generale. Poi sono sceso nel dettaglio specifico dell’isola di Lipari, cercando di ricostruire gli spazi effettivi, i luoghi geografici e spulciando una sacco di libri di storia locale. Poi c’è la vicenda specifica della fuga, anche in questo caso ho consulato diversi libri che ne parlano in modo molto dettagliato. Infine è stato importante prendere l’aereo per Catania, raggiungere Milazzo e, da lì, imbarcarmi sull’aliscafo per Lipari. Sull’isola ho incontrato uno storico eccellente che si chiama Giuseppe La Greca e, grazie a lui, ho fatto un tour meraviglioso tra le strade e le case che un tempo ospitarono tanti antifascisti.
Buzer ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 21/02/2024
Gentile scrittore,
sono @IlDivino e scrivo dall’account di @Buzer per dei problemi tecnici. È la prima volta che leggo un libro dove si parla di persone confinate su un’isola e mi ha stupito molto il fatto che si portassero appresso tutta la famiglia.
marco marmeggi 03/03/2024
Ciao @IlDivino (e, a questo punto, ciao anche a @Buzer), grazie per i tuoi stupori. Sì, molto spesso, i confinati – la stragrande maggioranza di sesso maschile – erano anche gli unici a lavorare all’interno del contesto famigliare. Seguirli era quindi indispensabile, inoltre era l’unico modo per tenere insieme i figli ai padri e le mogli ai mariti. A Lipari era concesso, ma in altri luogo di confino purtroppo no.
_powerbooks_ ( Liceo Antonio Rosmini ) 10/02/2024
Caro Marco,
non ci crederai, l’anno scorso le lezioni di Storia si sono fatte d’un tratto avvincenti. Ho incontrato un uomo d’eccezione: Emilio Lussu.
Di lui ho conosciuto: la sua tempra, i suoi pensieri più profondi, il suo coraggio volto alla difesa dei suoi uomini dall’alterigia e dalle prepotenze dei superiori. Ho conosciuto i mesi terribili trascorsi sull’altopiano di Asiago con i suoi compagni.
Ritrovare qui, tra le Tue pagine, Emilio, è per me una grande emozione. Leggere della sua origine sarda e della sua precoce vocazione a lottare per la libertà “di pascolare le greggi senza servire alcun padrone” mi lascia senza parole. Continuerò a leggerTi, a leggere di Lui e delle sue parole fatte azioni.
Grazie
marco marmeggi 20/02/2024
Grazie _powebooks_ (e complimenti per il nickname) per le tue osservazioni molto pertinenti. Emilio Lussu è stato un personaggio straordinario, dalla storia di vita affascinante, avventurosa ed eroica. Mi fa molto piacere pensare che tu possa scoprire aspetti nuovi della sua vita leggendo Il respiro del dinosauro. Buona lettura.
Il_Peda ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 07/02/2024
Questa è stata una lettura molto piacevole e scorrevole, il linguaggio utilizzato è molto chiaro e comprensibile, adatto ai giovani lettori.
Questo libro ti fa ragionare sulle ingiustizie che subivano gli ebrei, e non solo, per esempio l’espulsione dalla scuola del protagonista, espulso solamente per aver esposto le sue idee oppure la scena del pestaggio.
Questo libro secondo me dovrebbero leggerlo tutti almeno una volta, perché ti fa capire l’orrore e il terrore che si viveva durante la seconda guerra mondiale.
marco marmeggi 20/02/2024
Ciao Il_Peda, grazie per la tua recensione. Un unico appunto. Il romanzo è ambientato nel 1929, quindi diversi anni prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale e della promulgazione delle leggi razziali. Tuttavia, per riprendere il tuo ragionamento, sicuramente all’interno del contesto del confino fascista già si delineavano i presupposti totalitari che trascineranno il nostro paese negli abissi della guerra e del genocidio degli ebrei.
Lux ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 30/01/2024
Credo che sia un libro che tutti almeno una volta nella propria vita debbano leggere, parla di politica in modo leggero e scorrevole ma nel momento stesso affronta temi delicati e pesanti.
Ci fa capire che anche i ragazzi possono scegliere da che parte stare, anche se tutti ci dicono cosa fare.
Insegna che tutti noi apparteniamo a qualcosa basta semplicemente trovare il nostro posto.
Leggendo il titolo all’inizio si pensa ad un racconto di avventura fantasy, ma andando avanti con la lettura si riesce a capire il motivo di questo nome, che aggiunge un po’ di leggerezza ad una realtà che ci sembra lontana e quasi impossibile, ma che molte persone hanno vissuto.
Il libro ha un ritmo veloce, ma lo consiglierei a ragazzi che un minimo conoscono la seconda guerra mondiale, più specificatamente il fascismo.
marco marmeggi 02/02/2024
Grazie mille Lux, la tua recensione è interessante e mi fa molto piacere che tu abbia colto gli aspetti politici del concetto di “scelta”. Sì, le giovani generazioni hanno la possibilità di fare la loro parte davanti alle ingiustizie. Basta, appunto, scegliere da che parte stare. Il mondo, ci ha insegnato Marx, si divide tra oppressi e oppressori. La scelta sta tutta lì.
Mattione39 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 17/01/2024
Il libro è scritto bene ma, a parer mio, manca sostanza. Mi spiego meglio, nel libro si sente poco la presenza di questa “rocambolesca fuga”: ad esempio nelle prime 180 pagine ci sono solamente 3 momenti in cui si percepisce in modo chiaro che ci si sta preparando a qualcosa di grosso. In altre parole il libro si perde a parlare di dettagli che sono poi praticamente inutili per la storia. Un buon esempio può essere quello del cane che viene ucciso dai fascisti: circa 10/15 pagine per descrivere un scena che poi per la fuga non serve praticamente a nulla.
Onestamente però trovo che obiettivamente il libro sia scritto bene, quello che ho descritto sopra è semplicemente la mia opinione personale.
Ci tengo a dire che per quel che mi riguarda ogni libro è bello, dipende dalla persona a cui capita in mano.
Mattione39 ( Istituto T.T. Guglielmo Marconi ) 17/01/2024
PS: concordo con quello che ha scritto @Arturo09
marco marmeggi 24/01/2024
Ciao Mattione39, grazie mille per la tua recensione schietta e diretta. buon vento e buone letture
Alaska ( Liceo Antonio Rosmini ) 14/01/2024
Questa copertina e questo titolo mi incuriosiscono molto, ho scelto che leggerò questo libro perchè ormai mi ha incuriosito e ho voglia di sapere di cosa parla. C’è un’ultima cosa che mi ha colpita: la piccola scritta posta in basso a destra del titolo in cui vi è scritto fuga da Lipari
marco marmeggi 01/02/2024
Ciao Alaska, sono molto contento che la copertina ti sia piaciuta. I grafici fanno ottimi lavori. Speriamo che il romanzo ti piaccia. Fammi sapere cosa ne pensi.
andropida ( Liceo Antonio Rosmini ) 14/01/2024
Libro molto avvincente e diverso da quello che si aspetterebbe. Il tema del fascismo NON viene stravolto e per una volta in un libro adatto ai ragazzi viene raccontato integralmente. Non serve finire la lettura per capirne la trama e pensiamo che tutti i personaggi siano ben sviluppati, soprattutto il protagonista Michele. Una cosa che ci ha colpite sin da subito è la copertina perché il titolo contrasta con la storia e il disegno fa capire in modo astratto il luogo in cui è ambientato. ( andropida e ramarromarrone )
marco marmeggi 01/02/2024
Grazie Andropida e Ramarromarrone (e complimenti per i nickname, sono fantastici), ho letto la vostra recensione con piacere. Sì, secondo me, le copertine più riuscite sono quelle che generano domande e curiosità, quelle, si sa, che spesso sono molto diverse dalle risposte che troviamo. Un caro saluto.
ULISSE ( Liceo Antonio Rosmini ) 14/01/2024
Il romanzo “il respiro del dinosauro” ambientato a Lipari, un’isoletta vista dal protagonista come un dinosauauro dormiente, fa risaltare emozioni e riflessioni varie. Tra i personaggi spicca la giovane Bruna, che mostra grande coraggio già dalle prime pagine. Le interessanti e ricche descrizioni arricchiscono il testo facendo da cornice al quadro generale, pertanto è un libro degno di lettura.
marco marmeggi 01/02/2024
Ciao Ulisse, mi fa molto piacere che tu abbia trovato interessante Bruna; quello, come il maestro Buongiorno, è un personaggi realmente vissuto. In particolare, Bruna Pagani seguì suo padre come era d’abitudine per molte famiglie antifasciste i cui cari venivano mandati al confino. Grazie mille.
Elisa ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 10/01/2024
Penso che questo libro abbia dei punti di forza ma anche delle CRITICITÀ: ho riconosciuto un po’ di fretta nel descrivere il mutamento di opinione e di comportamento del protagonista senza trovare delle ragioni solide. Ma Ho molto apprezzato la SEMPLICITÀ e la scorrevolezza del racconto nel trattare un tema complicato come quello del fascisimo
marco marmeggi 24/01/2024
grazie elisa, michele è un personaggio in divenire che, anzichè cambiare opinione, se ne fa una che non aveva. la tua lettura e la tua recensione sono importantissime. buona giornata e grazie ancora.
mati ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 10/01/2024
ho trovato il libro molto interessante per vari motivi, uno di questi è sicuramente il fatto che ho trovato la scrittura molto scorrevole e intrigante.
il libro riesce a raccontare e spiegare in maniera molto chiara e coincisa il concetto di fascismo anche ad un pubblico più piccolo.
ho trovato interessanti le riflessioni di michele che secondo me davano quel qualcosa in più alla storia.
Ho apprezzato anche il fatto che i capitoli non fossero troppo lunghi perchè dal mio punto di vista questo fattore è molto importante per rendere un libro scorrevole e piacevole da leggere
marco marmeggi 24/01/2024
ciao mati, è sempre molto bello ricevere feedback positivi da giovani lettori. grazie mille. buon vento per tutto
lara ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 09/01/2024
Mi è piaciuta la storia. era avvincente e a me piace il periodo in cui è ambientata. purtroppo il finale non mi è piaciuto così tanto perché l’ho trovato un po’ inverosimile e tirato. ma comunque mi è piaciuto i libro.
marco marmeggi 24/01/2024
Buongiorno lara, figurati che il finale secondo me è una della parti più avvincenti :), ma è molto intrigante sapere che invece per alcuni lettori rappresenta la parte più debole. grazie davvero. buon vento.
DEGA ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 09/01/2024
A parere mio il libro è scritto molto bene, molto coinvolgente ed interessante già dalle prime pagine.Mi piace come l’autore ha deciso di fare riportare dal narratore le emozioni e le riflessioni di Michele, che nonostante sia un bambino ha un compito molto importante nella storia del racconto. Mi sono piaciute soprattutto le descrizioni dettagliate anche se alcune volte mi ci perdevo. Lo consiglio a tutti i ragazzi a cui piace la suspense.
marco marmeggi 24/01/2024
ciao dega, sono molto felice che il respiro del dinosauro ti sia piaciuto. i ragazzi (voi come michele) hanno un potere nelle loro mani che può cambiare il mondo. buon vento.
Mati.ilde ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 08/01/2024
questo libro mi è piaciuto molto, ho apprezato il linguaggio usato dallo scrittore, che era semplice e chiaro. Mi piace come sia raccontato il fenomeno del fascismo a partire della società e trovo coraggioso il modo con il quale il protagonista ha voluto portare avanti le sue idee facendosi sentire e aiutando persone innocenti a scappare dall’ingiustizia. è stato inoltre interessante conoscere come il facismo veniva vissuto anche tra i bambini e come loro venivano influenzati dai loro stessi coetanei.
consiglio la lettura di questo libro per la difficile tematica affrontata, resa interessante dall’autore e scorrevole nella lettura.
marco marmeggi 24/01/2024
Buongiorno matilde, mille grazie per l’apprezzamento. la lotta contro le ingiustizie è un tema che mi sta a cuore e sono contento che tu lo abbia individuato come uno dei punti centrali del romanzo. un caro saluto.
deca ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 08/01/2024
penso che questo libro sia molto bello per 2 motivi: la trama avvolgente e il linguaggio molto infantile usato nel libro che può spingere i ragazzi a leggerlo
marco marmeggi 15/01/2024
Grazie ali per aver letto il respiro del dinosauro. ogni vostro commento è un regalo che mi fate.
Ali ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 07/01/2024
questo libro non mi ha entusiasmato molto però mi piaceva molto come era scritto.
Arturo09 ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 07/01/2024
Interessante e coinvolgente. L’autore è molto bravo nel descrivere le brutalità del fascismo e le condizioni di vita degli abitanti di Lipari e dei confinati politici. Personalmente qualche volta mi è capitato di imbattermi in delle descrizioni di cose e personaggi piuttosto lunghe e contorte in cui perdevo un po’ il filo della storia. Però è anche grazie a queste descrizioni che sono riuscito a immedesimarmi nel personaggio di Michele
marco marmeggi 15/01/2024
Ciao arturo09. sì, il periodo del confino fascista ha rappresentato una delle più feroci rappresentazioni della repressione del dissenso della storia del nostro paese. grazie mille per le osservazioni che mi hai fatto. sono preziose.
Arturo09 (Liceo Scientifico Leonardo da Vinci) ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 07/01/2024
(commento di voto) molto intenso e molte volte ti lascia con il fiato sospeso. fa comprendere ai ragazzi di oggi le brutalità del fascismo
Giuly ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 03/01/2024
Questo libro racconta una storia molto bella che tratta in modo scorrevole un argomento difficile come il fascismo.
L’autore è riuscito a sviluppare in modo ricco e completo, fino alla fine, il personaggio di Michele, il protagonista.
Trovo il fatto che non ci siano personaggi superflui un punto di forza. Infatti ogni personaggio ha il suo posto all’interno della storia.
Come critica vorrei dire che non mi piace molto il titolo del volume ma questa è solo una cosa soggettiva.
Mi sento di consigliare questo libro a chiunque stia leggendo la mia recensione.
Giulia
marco marmeggi 16/01/2024
ciao giulia, grazie mille per le tue parole. Sulla scelta del titolo ci sarebbe da raccontare tutta una storia particolare…tu come lo avresti intitolato?
Man ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 02/01/2024
Il respiro del dinosauro è un libro molto bello perché è scritto dal punto di vista del protagonista dal Autore, contiene molte descrizioni e Molte metafore. L’autore descrive i fatti in modo realistico e lasciando anche delle frasi Convincenti per noi che leggiamo.
marco marmeggi 16/01/2024
grazie man, mi fa piacere che ti sia piaciuto il protagonista. ti auguro buone letture.
AAA ( Liceo Scientifico Leonardo da Vinci ) 28/12/2023
Ho trovato questo libro molto interessante, perché è ambientato in un periodo storico molto buio, ma è raccontato dal punto di vista di un ragazzino; Mi ha molto colpita il contrasto fra questi due aspetti. La semplicità con cui è raccontato uno dei maggiori colpi inferto al regime fascista è sorprendente. Tramite questo libro ho appreso l’esistenza dell’armata dei ragazzi, una storia che mi ha fatto molto riflettere sul coraggio dimostrato da dei bambini poco più di cinquant’anni fa. Per concludere, con questo libro si possono ricevere spiegazioni semplici e tuttavia complete del periodo del fascismo e il romanzo potrebbe essere usato anche nelle classi, ad esempio nella scuola media, per far entrare gli alunni nell’ottica dei bambini dell’epoca.
marco marmeggi 16/01/2024
ciao aaa, credo tu abbia azzeccato uno dei nodi principali del romanzo. bravissima. quando sono venuto a conoscenza dell’armata dei ragazzi anche io ne sono rimasto incantato. grazie sinceramente per la tua lettura. buon vento.