Noemi
Commenti di Noemi:
- Inserito il 23-05-2024 per il libro Le parole possono tutto
Premetto che questa è stata la lettura del mio primo fumetto e, alla luce dei riscontri positivi dei miei coetanei, avevo alte aspettative. Sicuramente il lato positivo del libro è la sua scorrevolezza. Ho trovato interessante la scelta di introdurre ogni capitolo con una lettera dell’alfabeto ebraico anche se delle ventidue, ne sono state spiegate solo tredici; probabilmente la scelta é dovuta al fatto che l’improvvisa mancanza del signor T non abbia permesso a Sara di concludere l’apprendimento di tutti i caratteri. Gli argomenti trattati, come ad esempio la perdita del legame importante con la sua amica Greta e la separazione dei genitori, sono sicuramente delicati ma purtroppo credo che questi possano essere meglio espressi attraverso sequenze narrative, descrittive e psicologiche della protagonista, proprio come solo un romanzo può fare. Durante il libro avviene la maturazione della ragazza, anche grazie all’incontro con il signor T, durante lo svolgimento dei lavori socialmente utili. La filosofia di vita dell’anziano la appassiona, proprio come avrebbe dovuto coinvolgere noi lettori. Io non sono stata particolarmente catturata dalla storia, probabilmente per via della trama a mio giudizio piuttosto prevedibile e un linguaggio poco accattivante. La perdita dell’anziano amico rappresenta la spannung della storia e successivamente il racconto assume un aspetto surreale e fantastico, segnato dall’arrivo del “golem”, presente in una delle storielle raccontate dal presunto rabbino. Come la maggior parte dei libri per ragazzi, anche questo si conclude positivamente con un chiarimento tra Sara e Greta, l’incontro di un ragazzo e l’imparare a convivere con la separazione dei genitori. Consiglio inoltre di prendere in prestito il libro dalla biblioteca perchè si tratta di una lettura molto veloce piuttosto che acquistarlo in libreria.