Lettricee

Commenti di Lettricee:

  • Inserito il 01-05-2024 per il libro Le parole possono tutto

    Questo libro nel suo complesso mi ha sorpreso, non pensavo che fumetto, e per di più con una trama insignificante alla prima lettura, potesse lasciare così tanti pensieri. Penso che trovare un'altrove nella nostra vita sia necessario per sopravvivere, come un salvagente che ti tiene a galla o un rifugio sicuro che ti protegge e non ti giudica. Una frase che mi è rimasta impressa è: "In tanti crescendo cerchiamo un'altrove. Qualcosa che ci porti lontano, ci faccia sentire speciali. Un posto dove rifugiarci". E' bello vedere, che anche dopo molte cose tristi che sono successe a Sara, lei riesca a perdonare e a ritrovare la pace. Penso che anche noi dovremmo essere come Sara e cercare di non rimanere arrabbiati per troppo tempo e capire che probabilmente la situazione non è grave come sembra ma si può risolvere. Quanto tempo ci è voluto per pensare, scrivere e disegnare la storia? Da cosa hai preso spunto?

  • Inserito il 12-02-2024 per il libro Ragazzi Selvaggi

    Per questo libro non avevo molte aspettative, perché ne ho letti molti su questo tema e molto spesso si assomigliano. Inoltre parla delle scuole medie, per me sono acqua passata, un brutto periodo da dimenticare. All'inizio mi dava l'impressione che fosse un libro costruito su quel tema, infatti c'erano troppe storie uguali e sembrava che si passasse da un personaggio all'altro per allungare la storia. Successivamente lo ho trovato più interessante e si faceva leggere. La fine mi ha sorpreso e secondo me è la parte da' valore al libro. Ripensi mai a questo periodo buio della tua vita? Cosa consigli a noi ragazzi? Come hai trovato il coraggio per scrivere questo libro?

  • Inserito il 18-12-2023 per il libro Questa notte non torno

    Quanta forza, quanta tristezza, questo libro. In Mattia mi ci rivedo, una giornata come un'altra, una routine; invece la parte raccontata da Aziz è surreale, un viaggio pieno di difficoltà che viene visto con gli occhi di un bambino. Spesso non ci rendiamo conto che viviamo nella nostra bolla, isolati da tutto. Dobbiamo aprire gli occhi sul mondo più spesso. I nostri problemi (simili a quelli di Mattia) ci sembrano più grandi di quello che sono realmente. Ci tocca solo quello che accade a noi: incredibile? Normale? Noi ragazzi evitiamo gli immigrati, perché? Perché ci sembrano diversi, non omologati con noi, che non hanno le scarpe all'ultima moda. Con che coraggio ci comportiamo così?